Kippur, kibbutz, Hezbollah, Gaza, Hamas: il vocabolario della guerra tra Israele e Hamas

Giovedì 12 Ottobre 2023, 12:15 - Ultimo aggiornamento: 21:56

Cos'è la Striscia di Gaza e dove si trova

Striscia di Gaza, perché e dov'è questa exclave così importante per la questione mediorientale? L'operazione Alluvione Al-Aqsa e l'attacco di Hamas contro Israele ha riportato gli occhi di tutto il mondo su quest'area. Si tratta di un lembo di terra (ecco perché letteralmente denominata striscia) lungo 41 chilometri. Gaza è al centro del conflitto israelo-palestinese da 70 anni.

Chi governa

La Striscia di Gaza è stata occupata militarmente dal 1967 al 2005 da Israele. Nel 2007, due anni dopo il ritiro israeliano, l'organizzazione terroristica Hamas ha preso il controllo della Striscia e da allora le frontiere sono sigillate: non si entra e non si esce, via aria e via mare. Oggi a Gaza oltre l’80% della popolazione vive grazie agli aiuti umanitari, mentre il tasso di disoccupazione sfiora il 50%.

I rifugiati

La questione dei rifugiati palestinesi risale alla Nakbah, ovvero l’esodo forzato di circa 700mila arabi palestinesi durante la guerra del 1948-49. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione (UNRWA) definisce “rifugiato palestinese” una persona «il cui normale luogo di residenza è stata la Palestina tra il giugno 1946 e maggio 1948, che ha perso sia l’abitazione che i mezzi di sussistenza a causa della guerra arabo-israeliana del 1948». I rifugiati palestinesi sono quasi sei milioni e sono dislocati in tutta la regione e non solo. Oltre un terzo vive in campi profughi in Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania, nella striscia di Gaza (1 milione e 600mila persone) e a Gerusalemme Est.

Hezbollah, letteralmente il Partito di Dio, è un partito armato libanese filo-iraniano nato negli anni '80 del secolo scorso come resistenza islamica all'occupazione israeliana del sud del Libano (1978-2000). È da due decenni parte integrante delle istituzioni centrali e locali libanesi, con ministri nel governo di Beirut, decine di sindaci e consiglieri comunali nel paese, migliaia di impiegati nel settore pubblico.

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