Stadio e arena "aperti" alle società veneziane

Lunedì 1 Aprile 2024, 09:51


IL COMUNE


«Non solo sono d'accordo con Speranzon - spiega Andrea Tomaello, vicesindaco leghista con delega allo sport - ma l'intenzione dell'amministrazione è proprio questa. Per la gestione di stadio e arena saranno fatte delle gare pubbliche con richiesta di precisi requisiti. Ci sarà un gestore, una società o una cordata, che dovrà essere in grado di condurre gli impianti senza ulteriori costi per l'amministrazione e garantendo l'utilizzo a quelle società professionistiche della Città metropolitana che avranno le possibilità di usufruire degli impianti». Il vicesindaco amplia anche il ragionamento. «Questa amministrazione - aggiunge - applica questi criteri a ogni impianto e ha come obiettivo la costituzione di una rete di strutture sportive di varie dimensioni, a seconda delle necessità e delle dimensioni delle varie società. Prendiamo i palazzetti: andiamo dalle palestre a strutture più grandi come il nuovo palasport di Favaro, per passare al Taliercio (sul quale la Reyer ha fatto un importante investimento) e alla futura arena del Bosco dello sport, dove ospitare non solo eventi sportivi. Per gli stadi manterremo la funzionalità del Penzo anche dopo la costruzione del nuovo impianto di Tessera e riqualificheremo il Baracca di Mestre rendendolo adatto alla serie C, garantendo circa 2mila posti».
Michele Zuin, assessore al Bilancio di Forza Italia che ha seguito la partita del Bosco dello sport anche dal punto di vista contabile, è sulla stessa linea. «Quello che dice Speranzon - afferma - è esattamente quello che è nelle nostre volontà, in prospettiva della futura gestione. È chiaro che quegli impianti servono a garantire la crescita e la solidità delle due maggiori società sportive della città, Venezia e Reyer, ma è altrettanto certo che la logica dell'operazione guarda a tutto il territorio metropolitano. Nessuna "brandizzazione", non sono impianti di propprietà di una singola società. È non mi fermerei a pensare solo a un utilizzo sportivo. Stadio e arena potranno ospitare anche altri eventi che contribuiranno alla loro sostenibilità».

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