Padova capitale delle multe stradali: ottava in Italia, prima in Veneto

Lunedì 19 Febbraio 2024, 09:39 - Ultimo aggiornamento: 09:41

Gli altri comuni

Il fenomeno del comune di Padova non è isolato. Che le amministrazioni avessero ricominciato a macinare multe il Gazzettino lo aveva raccontato a luglio pubblicando una analisi di Adico, l'associazione dei consumatori, sulle violazioni del 2022 rispetto al 2021 in base ai resoconti inviati dalle amministrazioni alla Ragioneria dello Stato. C'erano già grandi distanze fra un anno e l'altro anche se dipende da quando hanno incassato sul fronte delle sanzioni maturate negli anni precedenti e che finora non erano state riscosse. Oppure anche dall'installazione di nuovi apparecchi. In generale però si notava già una variazione del 18 per cento fra il 2021 e il 2022. In termini assoluti eravamo passati da 36 milioni a quasi 43 milioni di incassi, oltre il 20 per cento. C'erano già casi abnormi come i 2,3 milioni incassati da Carmignano, quasi come tutta la Federazione del Camposampierese. La sensazione condivisa dall'analisi di quest'ultimo report è che anche i piccoli comuni abbiano incrementato gli incassi installando nuovi apparecchi o dando più ore di impiego a quelli esistenti. L'aumento maggiore delle percentuali di sanzioni, dice lo studio, si trova proprio nei territori fino a 10mila abitanti. Insomma laddove, se si è ai margini di una statale ad alto scorrimento, basta mettere un autovelox in più.

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