Il provvedimento
Nonostante il silenzio pubblico, diversi deputati hanno espresso, nei corridoi del PalaCongressi dell’Eur, il loro disappunto per il forfait di Fascina, suggerendo che sia giunto il momento di prendere provvedimenti per contrastare l'iper-assenteismo. Una delle misure proposte riguarda la rimozione delle giustificazioni per le assenze in Aula, che finora hanno permesso a Fascina di evitare decurtazioni salariali nonostante la sua scarsa presenza. Le giustificazioni permettono al deputato assente di ricevere lo stesso la diaria di 206 euro a seduta, per un totale che varia dai 1.200 ai 1.600 euro al mese. Di certo non un grave danno economico per l'ultima compagna di Berlusconi, che ha ricevuto 100 milioni in eredità, ma sicuramente un forte segnale del malcontento nel partito.