DEGRADO
Del resto, nella sua lettera, il sacerdote non aveva usato mezzi termini per descrivere la “massiccia e invasiva di spacciatori, tossicodipendenti e persone senza fissa dimora attorno alla chiesa di Sant’Antonio e nelle vie adiacenti”. Anche il giardino tra il sagrato e il municipio di Marghera è tornato ad essere un luogo di spaccio e consumo, e più avanti, dopo piazza Mercato, le sei vecchie palazzine popolari del Comune (che dovrebbero essere presto demolite), pur con porte e finestre murate continuano ad essere nel mirino degli sbandati, tanto che questa mattina operai e polizia locale torneranno sul posto per sbarrare l’ennesima recinzione forzata con un’altra porta buttata giù.