Mar Rosso, all'Italia il comando della missione Aspides: cos'è, chi partecipa e qual è l'obiettivo

Lunedì 19 Febbraio 2024, 12:01 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 19:29

La natura difensiva

La missione Aspides (scudi) fa perno su un recente mandato delle Nazioni Unite e sugli articoli 42, 43 e 44 del Trattato dell'Unione europea (Tue). L'articolo 42 prevede l'uso di mezzi «civili e militari in missioni all'esterno dell'Ue per garantire il mantenimento della pace, la prevenzione dei conflitti e il rafforzamento della sicurezza internazionale, conformemente ai principi della Carta Onu». L'articolo 44 dà la possibilità di affidare a un gruppo di Paesi membri, volontari e con capacità adeguate, tali interventi. La missione prevede l'abbattimento di droni, missili e qualsiasi altra arma diretta contro le navi mercantili. Non prevede attacchi in territorio yemenita, come accade invece per la Prosperity Guardian guidata dagli Usa. Saranno oggetto di discussione eventuali reazioni ad attacchi di navi militari nemiche. *

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