Le analisi su un capello
La presenza di Ghb è stata accertata dal tossicologo Aldo Polettini su una ciocca di capelli prelevati dalla ragazza il 24 novembre, circa sei mesi dopo la notte della presunta violenza. Dopo essere entrata nell’organismo la droga, infatti, si fissa nei capelli dove resta per sempre. Per questo motivo, il professor Polettini ha esaminato un capello della lunghezza di circa 10 centimetri, lo ha frazionato in segmenti da un centimetro, pari alla crescita di un mese, arrivando alla conclusione che nella sezione che corrisponde al mese di maggio risulta presente Ghb «esogeno», cioè non prodotto dal corpo umano ma proveniente dall’esterno.
Le analisi non sono in grado di stabilire con certezza la data in cui potrebbe essere avvenuta la assunzione, e allo stesso tempo non escludono che essa possa essere avvenuta anche in un arco di tempo più ampio e in più volte, ma la presenza del Ghb lascia pensare che c’è qualcuno che deve aver fatto prendere la droga alla ragazza, visto che lei ha escluso di averlo fatto di sua volontà.