Centinaia di enormi bombe sono state sganciate da Israele sulla Striscia di Gaza nel primo mese del conflitto, molte in grado di uccidere o ferire persone a oltre 300 metri di distanza. È quanto emerge da un'analisi di Cnn e Synthetaic, società americana di intelligenza artificiale. Uno scenario che «non si vedeva dal Vietnam», con l'uso - secondo la rete americana - di ordigni più potenti di quelli usati dagli Usa contro l'Is in Iraq. Da immagini satellitari dei primi giorni del conflitto vi sono prove di impatti con oltre 500 crateri di più di 12 metri di diametro, compatibili con le 'tracce' lasciate da bombe da 2.000 libbre (oltre 900 chili).