Le storie di Dillingernews
Ieri sera, come anticipato, Dillingernews ha pubblicato numerose storie su Instagram su questa vicenda:
«Noi di Dillinger, abbiamo visto, come moltissimi italiani, la telenovela dei basciagoni proiettata su Mediaset che segna ormai irreparabilmente i titoli di coda. Abbiamo sempre sostenuto che queste coppie, unite da un acronimo dei due cognomi, da un'unione del proprio amore e della propria immagine sui social, non è ciò che ci racconta la realtà dei fatti. Sophie deve ringraziare l'agenzia Atena per essere entrata al Gf, ma non ha ascoltato i consigli, che la stessa le aveva dato. La forzatura di un rapporto nato sotto le telecamere, in modo burrascoso, con un ragazzo infondo buono ma, per la sua età, irrisolto e pieno di contraddizioni e di demoni. La scia del successo dopo il Gf, attraverso le fanpage, gli hanno permesso di aumentare di followers e lavorare nelle serate. Ciò li ha anche spinti a dare al loro pubblico, il pezzo mancante del reality, chiesto con insistenza: la figlia. La buffa richiesta e anche originale del matrimonio a Venezia era più una presa per il culo, che un gesto romantico, nulla di vero, se lei (come sostiene lui) lo ha cacciato via di casa e non gli fa vedere la bambina. Nulla di vero, se come sostiene lei, lui l'ha tradita e le ha impedito di fare il suo lavoro per gelosia e soprattutto, se è stato aggressivo e cattivo. L'amore, quello vero, se non è basato sull'immagine pubblica, social e televisiva, va discusso in privato. È giusta l'intervista di Sophie, ma troppe accuse private, che comunque Alessandro non meritava, perché lei sapeva benissimo a quale gogna mediatica lo avrebbe esposto».