Abano Terme. Esplosione all'osteria Cacio e Pepe: la verità nella relazione dei pompieri

Mercoledì 18 Ottobre 2023, 01:00

La relazione dei vigili del fuoco sul botto in osteria


Gli uomini dell’Arma e i pompieri, alcuni giorni dopo l’esplosione, hanno appurato cosa ha provocato il tremendo botto dall’effetto di una bomba. La valvola di una bombola di Gpl custodita nel magazzino dell’osteria era rimasta aperta. In un paio d’ore il gas ha saturato i locali ed è bastato il motore caldo del frigorifero ad innescare la deflagrazione.

In una immagine ripresa da una telecamera esterna della videosorveglianza, si vede l’amica dei proprietari uscire dal ristorante un secondo prima della terribile esplosione. È salva per miracolo. Ma perché gli inquirenti hanno pensato a un’azione dolosa? Una ritorsione nei confronti dei titolari? Perché è stato sequestrato un biglietto, trovato nel locale, con scritte una serie di minacce. Solo in un secondo momento si è appurato che a scrivere sul quel pezzo di carta, era stato uno dei proprietari per mettere paura a un ladro.


E poi la Procura ha ordinato al perito informatico Luigi Nicotera di analizzare le immagini registrate dalle telecamere installate nell’osteria. Gli occhi elettronici non hanno ripreso nulla di anomalo, se non una cugina dei titolari rimasta fino a tardi al “Cacio e Pepe”, ma del tutto estranea a quanto è accaduto. Gli inquirenti hanno anche sentito gli inquilini dello stabile dove è avvenuta l’esplosione, ma nessuno ha notato nulla di strano. Alla fine la deflagrazione è il frutto di una banale dimenticanza: la valvola della bombola di gas è stata lasciata aperta.

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