La Comunità Valenciana, la regione in cui sorge Valencia e che si estende nella parte orientale della Spagna e include città come Alicante ed Elx, potrebbe diventare una delle mete di vacanza più ambite, visto che la lotta al coronavirus sta iniziando a dare buoni risultati: non si registrano morti per Covid da una settimana, secondo i dati forniti dal ministero della Salute in un comunicato.
Intanto la campagna vaccinale prosegue molto spedita. La Comunità Valenciana inizierà il 17 maggio a somministrare le dosi alle persone tra i 55 e i 59 anni. E i dati sulle immunizzazioni già effettuate sono buoni: nella regione circa mezzo milione di persone ha ricevuto entrambe le due dosi del vaccino.
Il numero totale di morti dall’inizio della pandemia nella Comunità Valenciana è 7.359: 2.801 decessi si sono verificati nella provincia di Alicante, 3.759 in quella di Valencia e 799 a Castellón. Sono stati segnalati 168 nuovi casi di contagio: il numero totale di positivi ha raggiunto 391.268 persone. Osservando la situazione di provincia in provincia, 61 contagi sono stati ad Alicante (146.628 in totale), 81 a Valencia (204.233 in totale), 26 a Castellón (40.406 in totale).
Gli ospedali valenciani hanno attualmente 216 persone ricoverate: 55 nella provincia di Alicante, 12 delle quali in terapia intensiva; 110 nella provincia di Valencia, 29 delle quali in terapia intensiva; 51 nella provincia di Castellón, con 11 pazienti in terapia intensiva. Secondo i dati registrati, ci sono attualmente 2.850 casi attivi, che rappresentano lo 0,71% dei positivi totali. Dall’ultimo aggiornamento sono state inoltre registrate 463 dimissioni di pazienti con coronavirus. Nella Comunità Valenciana i pazienti che hanno superato la malattia dall’inizio della pandemia sono in tutto 392.528. Ed ecco i dati relativi alla campagna vaccinale: su un totale di 1.888.540 dosi, 699.415 sono state somministrate ad Alicante, 966.818 a Valencia e 222.307 a Castellón.
Intanto domani scade lo stato d’allarme dichiarato dal governo spagnolo il 14 marzo 2020: i cittadini potranno tornare a spostarsi tra le regioni, anche se resteranno in vigore diverse restrizioni. Resteranno in vigore l’obbligo di indossare la mascherina, i limiti di capienza e negli orari di apertura per i locali, le chiese e i teatri. Anche se saranno consentiti gli spostamenti tra regioni, le aree ad alta incidenza di contagio potranno ancora essere chiuse. Altra novità: quasi ovunque non ci sarà più il coprifuoco, che resterà in vigore solo nelle isole Baleari e nella regione di Valencia, dove le amministrazioni locali hanno fatto ricorso ai rispettivi tribunali superiori per mantenerlo.