Ostia, ragazzo di 16 anni rischia di annegare: salvato da un gruppo di bagnanti

Il mare ieri non era mosso, ma il ragazzo deve verosimilmente essere finito in un punto, a pochi metri dalla riva, dove si è formata una profonda buca che lo ha risucchiato

Martedì 11 Luglio 2023 di Moira Di Mario
Ostia, ragazzo di 16 anni rischia di annegare: salvato da un gruppo di bagnanti

Salvato da un gruppo di bagnanti, il ragazzo di 16 anni che ieri mattina ha rischiato di morire annegato a Ostia. L'adolescente era arrivato al mare insieme a un gruppo di amici e genitori dal quartiere Aurelio di Roma.

Le famiglie avevano scelto la spiaggia libera riservata ai cani, quella all'altezza di lungomare Duca degli Abruzzi dove, come in tutti gli altri arenili free della costa, non ci sono i baywatch. Unica eccezione a Castel Porziano, regolarmente monitorata dai marinai di salvataggio. Intorno alle 11,30 l'adolescente entra in acqua e dopo poche bracciate inizia ad annaspare e ad agitarsi chiedendo aiuto subito dopo la scogliera. Un bagnante sulla spiaggia capisce che qualcosa non va, che il ragazzo è in difficoltà e senza pensarci un attimo decide di tuffarsi nonostante sappia di non essere così bravo a nuotare. Raggiunge l'adolescente e lo carica in spalla, mentre la responsabile dell'arenile per i quattro zampe, agguanta il salvagente e li raggiunge, trascinando sulla battigia il sedicenne.

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VITTIME

Il mare ieri non era mosso, ma il ragazzo deve verosimilmente essere finito in un punto, a pochi metri dalla riva, dove si è formata una profonda buca che lo ha risucchiato trascinandolo sott'acqua. L'adolescente ha bevuto molto, non riusciva a stare a galla e quando è stato recuperato non dava segni di vita. A salvare la vita al ragazzo, oltre al ventiduenne che si è tuffato in mare per recuperarlo, è stato anche un insegnante di liceo che in quel momento era in spiaggia. L'uomo gli ha praticato il massaggio cardiaco, mentre altri bagnanti allertavano i soccorsi. Quando l'equipe del 118 è arrivata in spiaggia, il sedicenne si era ripreso. Carciato sull'ambulanza è stato trasportato all'ospedale Grassi. Sempre in quello specchio di mare una decina di giorni fa tre persone sono state tratte in salvo grazie a una gara di solidarietà scattata tra i bagnanti e proprietari di cani della spiaggia dedicata ai pelosi. Anche in quell'occasione determinante è stato l'intervento dell'insegnante del liceo, ormai per tutti "il professore". Ancora prima due ragazzi avevano rischiato di annegare, salvati dall'assistente bagnante di uno stabilimento balneare e dagli spiaggini della stessa struttura. Non è invece stato fortunato l'anziano di 83 anni morto il 4 luglio scorso nel tratto di mare davanti alla spiaggia libera Senape, anche questa senza marinai di salvataggio. Arnaldo Talevi era al mare con la moglie tedesca, quando aveva deciso di entrare in acqua. Si era allontanato appena cinquanta metri, quando si era sentito male. A capire che fosse in difficoltà era stato un bagnante, Enrico Pressa 53 anni, che si era tuffato insieme ad un amico per recuperarlo. I due uomini avevano impiegato circa mezz'ora per riportare Arnaldo Talevi a riva a causa della corrente molto forte che spingeva verso il largo. Immediati i soccorsi dell'Ares 118 e dell'elisoccorso, atterrato sulla spiaggia. Inutili, però, i tentativi di rianimarlo, l'ottantatreenne era già morto.

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