Turchia, attacco suicida dell'Isis a nozze curde: 50 morti e 100 feriti

Sabato 20 Agosto 2016
Turchia, attacco suicida dell'Isis a nozze curde: 50 morti e 100 feriti

Sempre più drammatico il bilancio dell'attentato che ha devastato sabato sera nella città turca di Gaziantep una sala dove era in corso un ricevimento di matrimonio, causando 50 morti e oltre 100 feriti. Ad annunciarlo è l'ufficio del governatore della provincia di Gaziantep. L'attentatore, secondo fonti locali, sarebbe un kamikaze dell'Isis che si è fatto saltare in aria a un banchetto di nozze di una coppia curda. Tesi confermata dai resti di una cintura esplosiva trovata sul luogo dell'attentato, come annunciato dalla procura. Secondo la Bbc, che cita direttamente il presidente Erdogan, l'attentatore suicida aveva dai 12 ai 14 anni. In questo drammatico scenario c'è almeno un motivo di speranza: la coppia che festeggiava il matrimonio, Besna e Nurettin Akdogan, è sopravvissuta.

Lo riporta l'agenzia turca Anadolu, precisando che sono ricoverati in ospedale ma non sarebbero in gravi condizioni. Intanto con una nota il partito filo curdo Hdp ha confermato che lo sposo è uno suo esponente.

L'attacco aveva come obiettivo un banchetto nuziale nella città non lontano al confine con la Siria. Secondo Samil Tayyar deputato dell'Akp per il distretto ha una firma certa: l'Isis. Lo sposo è un esponente dell' Hdp, il partito filo-curdo. Lo scrive la Bbc online. Lui e sua moglie erano arrivati a Gazantiep dal villaggio curdo di Siirt, più a est, per sfuggire agli scontri armati tra ribelli e militari. Il ritardo di molti ospiti al ricevimento ha impedito che il bilancio della strage fosse ancora più pesante, riferiscono i media locali. Gli sposi sono rimasti feriti, ma non sono in pericolo di vita. Anche se dal califfato non è ancora arrivata alcuna rivendicazione. Quello che è sicuro al momento è che una potente esplosione ha letteralmente devastato la sala nella quale si stava festeggiando il matrimonio, lasciando dietro di sè orrore e morte.
 


Le immagini riportate dai social network mostrano donne e bambini con il volto coperto di sangue, la sala completamente distrutta con sedie e tavoli volati per la strada, decine di ambulanze e tanti corpi a terra. Un'esplosione così forte, ha detto un cronista locale, da essere udita da un capo all'altro di Gaziantep. Gli ospedali della città, che conta un milione e mezzo di abitanti e che dista poco più di 60 chilometri dal confine siriano, hanno lanciato un appello ai donatori di sangue.

Poco dopo i social netrwork sarebbero stati bloccati dal governo, come spesso accade in questi casi. Il primo a parlare dell'opera di un kamikaze è stato un un deputato locale del Partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp), ma poco dopo anche il viceministro Mehmet Simsek ha riferito che si tratterebbe di un attentato suicida. «È un attacco barbarico - ha detto a Ntv - tutti i gruppi terroristici, il Pkk, l'Isis e il movimento di Gulem, stanno prendendo di mira la Turchia, ma con la volontà di dio, li sconfiggeremo».

La Turchia meridionale è stata più volte colpita in passato dai militanti separatisti curdi e dal Califfato. Ma non è l'unica regione del Paese presa di mira. Nel luglio scorso tre kamikaze dello Stato islamico hanno ucciso 44 persone all' aeroporto di Istanbul, mentre altre 40 sono state le vittime di un attacco kamikaze ad Ankara a marzo, rivendicato questa volta da un gruppo curdo. In particolare dal tentato golpe del 15 luglio, una scia di attacchi di diversa matrice sta colpendo il Paese. Solo negli ultimi due giorni, due autobomba contro due diverse stazioni della polizia, hanno causato 6 morti e oltre 200 feriti.




 

Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 09:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA