Se la Gran Bretagna sceglierà di rimanere in Europa, i tedeschi riconosceranno il gol-fantasma di Geoff Hurst che portò l'Inghilterra al sorpasso nella finale della Coppa del Mondo del 1966, finita poi 4-2 per i bianchi. È questa l'ironica proposta del popolare quotidiano tedesco Bild nel giorno in cui il Regno Unito va alle urne per il referendum sulla eventuale Brexit.
Durante i tempi supplementari del match, il tiro del centravanti britannico colpì la traversa e il pallone rimbalzò sulla linea di porta. Difficile stabilire se la sfera sia entrata o meno, ma nel dubbio l'arbitro convalidò la rete del 3-2 per gli inglesi, lanciando la squadra verso la vittoria, nonostante le forti proteste dei giocatori tedeschi. A lungo, fino all'avvento delle ultime tecnologie, non è stato possibile stabilire con certezza se il gol fosse valido o no (ora è invece certo che il tiro non era entrato) e per i tedeschi la contestata rete è stata uno dei motivi delle ironie senza fine contro gli inglesi. Ma non è tutto.
Tra le altre promesse fatte dalla Bild nella speranza di convincere gli inglesi a votare per rimanere nell'UE, anche quella di porre fine alle battute su orecchie del principe Carlo e di mettere gli orologi indietro di un'ora per allinearsi con il tempo di Londra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Durante i tempi supplementari del match, il tiro del centravanti britannico colpì la traversa e il pallone rimbalzò sulla linea di porta. Difficile stabilire se la sfera sia entrata o meno, ma nel dubbio l'arbitro convalidò la rete del 3-2 per gli inglesi, lanciando la squadra verso la vittoria, nonostante le forti proteste dei giocatori tedeschi. A lungo, fino all'avvento delle ultime tecnologie, non è stato possibile stabilire con certezza se il gol fosse valido o no (ora è invece certo che il tiro non era entrato) e per i tedeschi la contestata rete è stata uno dei motivi delle ironie senza fine contro gli inglesi. Ma non è tutto.
Tra le altre promesse fatte dalla Bild nella speranza di convincere gli inglesi a votare per rimanere nell'UE, anche quella di porre fine alle battute su orecchie del principe Carlo e di mettere gli orologi indietro di un'ora per allinearsi con il tempo di Londra.
