Attentato a Nizza: Alfano: «Rafforzati controlli al confine di Ventimiglia»

Venerdì 15 Luglio 2016
Attentato a Nizza: Alfano: «Rafforzati controlli al confine di Ventimiglia»
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«Ho convocato per domani mattina alle 9 al Viminale il Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo». Lo annuncia il ministro dell'Interno Angelino Alfano su Twitter in merito all'attacco avvenuto questa sera a Nizza. Intanto il Viminale ha rafforzato i controlli al confine con Ventimiglia, in collaborazione con la polizia francese.

«Sgomento, dolore e rabbia per le vittime di Nizza.
La Regione Liguria è in contatto con il ministero degli Interni: massima attenzione alla frontiera di Ventimiglia. La Liguria si stringe agli amici francesi ed è a disposizione per qualsiasi forma possa servire alle autorità della Costa Azzurra». Lo ha scritto su Twitter il presidente della Regione Liguria e consigliere politico di Silvio Berlusconi, Giovanni Toti,
«A Ventimiglia il ministero degli Interni ha disposto il rafforzamento dei dispositivi di controllo e sicurezza ai tre valichi di confine terrestre. A Imperia nella notte è riunito il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza. La Regione Liguria, attraverso la Prefettura di Imperia, ha offerto alle autorità francesi ogni aiuto possibile per i feriti attraverso gli ospedali vicini al confine».
 
C'è una «recrudescenza» della minaccia terroristica -aveva detto oggi Alfano - e l'Italia innalza le sue misure di sicurezza, rafforzando la tutela degli obiettivi sensibili ed intensificando gli scambi informativi con le forze di polizia straniere. La decisione è stata presa oggi al Viminale, nel corso di una riunione - presieduta dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano - del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, con i vertici di forze dell'ordine, servizi e Stato Maggiore della Difesa. Non ci sono, a quanto si apprende, segnalazioni attendibili di pericoli specifici per l'Italia, ma i 'warning' sono continui, la nuova strategia dell'Isis di colpire ovunque in Occidente è ben presente all'intelligence ed all'Antiterrorismo, così come il rischio rappresentato dal ritorno dei combattenti dai teatri di Siria ed Iraq e dunque, si è deciso di «mantenere alto il livello di vigilanza e di allerta nel Paese, rafforzando ulteriormente i dispositivi di sicurezza sull'intero territorio nazionale, soprattutto nei confronti degli obiettivi sensibili».

E gli obiettivi sensibili non sono solo aeroporti, ambasciate, stazioni e sedi istituzionali, ma anche i 'soft target' che - come si è visto in varie occasioni, da Parigi a Dacca - possono essere presi di mira: luoghi che d'estate richiamano assembramenti di persone, eventi sportivi e di spettacolo, ristoranti e locali di intrattenimento. «Le nostre strutture di intelligence e delle forze di polizia - assicura Alfano - lavorano 24 ore al giorno per fare il massimo della prevenzione, ma nessun Paese può dirsi a rischio zero».

Le misure di prevenzione sono mirate anche sugli ambiti che possono coinvolgere il fenomeno dei foreign terrorists fighters/returnees, (terminal ferroviari e di trasporto pubblico frontiere aeroportuali e marittime), nonché nelle carceri e presso gli scali aeroportuali minori, marittimi, ferroviari e di autobus. Il ministro ha quindi ricordato che dall'1 gennaio 2015 sono stati espulsi 99 stranieri «che hanno evidenziato indicatori di pericolosità», tra cui 7 imam e sono state arrestate 83 persone in indagini connesse al terrorismo internazionale. Per testare il grado di prontezza dell'apparato di sicurezza e di soccorso in caso di attacco terroristico, nella notte è stata svolta un'esercitazione alla stazione Termini di Roma, che ha coinvolto gli specialisti di Gis, Nocs e del Cofs, il Comando interforze per le operazioni delle forze speciali.
Ultimo aggiornamento: 02:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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