Segre-Seymandi, la spiegazione di lui: «Cristina? Non l'ho mai tradita. Dire la verità non è violenza»

Il caso Segre-Seymandi diventa sempre più intricato

Martedì 15 Agosto 2023
Massimo Segre, la rivelazione: «Ecco perché ho lasciato Cristina davanti a tutti. Dire la verità non è violenza. Io sono sempre stato fedele»

Altra puntata del caso Massimo Segre - Cristina Seymandi. Dopo il video del discorso del manager al party di nozze in cui svelava i presunti tradimenti della compagna sono esplose le polemiche. C'è chi è dalla parte di Segre e ritiene quasi un diritto il suo agire in modo plateale nei confronti della Seymandi e chi invece ritiene la scelta dell'imprenditore una forma di "violenza" non accettabile. 

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Ora però è proprio Massimo Segre a prendere la parola dopo le nozze annullate con Cristina Seymandi: «Non vi è violenza ad affermare la verità pubblicamente - ha scritto Segre a La Stampa - .

Raccontare che la Signora Seymandi prima ancora di sposarmi, intesseva altre relazioni sentimentali non è violenza: è un fatto che, se la relazione fosse stata quella di una coppia aperta - ha aggiunto Segre in una lettera al quotidiano La Stampa - non sarebbe stato preclusivo al nostro matrimonio».

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La lettera

L'imprenditore torinese prosegue la lettera spiegando che il tipo di relazione che avea con la Seymandi era di tipo esclusivo. «Da quando, esattamente 3 anni prima, il 28/7/2020 infilai al dito di Cristina lo zaffiro di mia madre, chiedendole di sposarmi e ottenendone l'assenso, io non sono più stato libero di amare altre e così avrebbe dovuto essere per lei. Così intendevamo entrambi impostare la nostra relazione e il nostro matrimonio. Questo era il patto suggellato indossando l'anello della mia famiglia. Cristina non solo ne era totalmente consapevole e consenziente, ma lo pretendeva». E anche se la donna ha provato a dire che anche l'imprenditore le è stato infedele, lui replica così: «Io sono stato totalmente ed esclusivamente di Cristina».

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Poi la decisione di lasciarla pubblicamente e proprio al party di nozze: «Lasciarla pubblicamente è stato un gesto certamente forte, che mi è immensamente dispiaciuto fare nei suoi confronti e che mi è costato particolarmente tanto, perché totalmente lontano da quella mia maniacale riservatezza, comprovata dal fatto che le foto che mi ritraggono sono poche e quasi tutte non recenti».

Infine Segre spiega anche perché ha deciso si parlare in pubblico: “L’unico modo per evitare narrazioni distorte, se non addirittura totalmente fantasiose, consisteva nel prendere l'iniziativa davanti a tutti i suoi amici, prima che potesse raccontare chissà che cosa su di me, se l'avessi lasciata ‘privatamente’».

Ultimo aggiornamento: 15:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA