A Santa Maria di Sala, lungo la regionale 515, nel tratto che va dalla tabaccheria Leonardo Da Vinci, attraversando tutta la curva dove c'è lo svincolo per Sant' Angelo fino ad arrivare in zona industriale in via Salgari, la notte si riempie di vita. E in tanti segnalano problemi di varia natura.
Le prostitute arrivano alle otto di sera e sbaraccano alle tre del mattino. Le vedi in piedi sul ciglio della strada, sedute sui marciapiedi, perfino sulle murette delle case, davanti le cucine dei residenti, nell'attesa che arrivi qualche cliente. Sono tutte africane e in questo tratto di strada si sono divise le zone. C'è la riccia che canta davanti le case di via Salgari, la piccola e mora che siede a fare picnic con l'amica in piena notte consumando birra e pizza, e ci sono quelle che camminano avanti e indietro, fermando le persone e salutando le auto. Conclusione un concerto di clacson e di notte un continuo via vai di gente, signorine che parlano, urlano e bivaccano.
E poi la sera all'incirca verso le 23 arriva quel solito furgone bianco, sporco fuliggine, che sosta nel distributore di benzina dell'incrocio con via Rivale. Lì puntualmente scendono due uomini, caricano, scaricano le donne senza farsi vedere, arrivano auto e gip strane, sostano, parlano, poi prendono e vanno via. Per non parlare anche di quelli che si fermano e che a volte non hanno le più buone intenzioni.
«L'altra sera - ci racconta un residente - una prostituta ha chiamato i carabinieri perché aveva paura e sono arrivati. Uno si è fermato e l'ha importunata. E qua ormai non se ne può più: urla, canti, grida e schiamazzi fino alle tre del mattino. La auto si fermano, suonano, le persone urlano dietro alle prostitute. Un disastro. Attirano un sacco di gente non per bene e per noi è un problema di sicurezza. Ma a nessuno importa. Noi abbiamo avvisato anche il sindaco e l'ex vicesindaco ma abbiamo ricevuto soltanto silenzio».
Ora la segnalazione è arrivata anche sul gruppo dei Controlli di vicinato, dove sono iscritti anche gli amministratori comunali. Prostitute sotto casa - si legge - sembra una sagra. pizza, birra e auto che suonano. No comment. Degrado tabinese.
© riproduzione riservata
Le prostitute arrivano alle otto di sera e sbaraccano alle tre del mattino. Le vedi in piedi sul ciglio della strada, sedute sui marciapiedi, perfino sulle murette delle case, davanti le cucine dei residenti, nell'attesa che arrivi qualche cliente. Sono tutte africane e in questo tratto di strada si sono divise le zone. C'è la riccia che canta davanti le case di via Salgari, la piccola e mora che siede a fare picnic con l'amica in piena notte consumando birra e pizza, e ci sono quelle che camminano avanti e indietro, fermando le persone e salutando le auto. Conclusione un concerto di clacson e di notte un continuo via vai di gente, signorine che parlano, urlano e bivaccano.
E poi la sera all'incirca verso le 23 arriva quel solito furgone bianco, sporco fuliggine, che sosta nel distributore di benzina dell'incrocio con via Rivale. Lì puntualmente scendono due uomini, caricano, scaricano le donne senza farsi vedere, arrivano auto e gip strane, sostano, parlano, poi prendono e vanno via. Per non parlare anche di quelli che si fermano e che a volte non hanno le più buone intenzioni.
«L'altra sera - ci racconta un residente - una prostituta ha chiamato i carabinieri perché aveva paura e sono arrivati. Uno si è fermato e l'ha importunata. E qua ormai non se ne può più: urla, canti, grida e schiamazzi fino alle tre del mattino. La auto si fermano, suonano, le persone urlano dietro alle prostitute. Un disastro. Attirano un sacco di gente non per bene e per noi è un problema di sicurezza. Ma a nessuno importa. Noi abbiamo avvisato anche il sindaco e l'ex vicesindaco ma abbiamo ricevuto soltanto silenzio».
Ora la segnalazione è arrivata anche sul gruppo dei Controlli di vicinato, dove sono iscritti anche gli amministratori comunali. Prostitute sotto casa - si legge - sembra una sagra. pizza, birra e auto che suonano. No comment. Degrado tabinese.
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