Per un voto - quello per il Parlamento - che sembra allontanarsi, un altro è alle porte: sono quasi 130mila gli elettori della Città metropolitana che domani saranno chiamati a rinnovare nove Consigli comunali. Si vota a Campagna Lupia, Jesolo, Marcon, Mira, Mirano, Noventa di Piave, Pramaggiore, Salzano e Santa Maria di Sala. Con la possibilità, nei cinque Comuni sopra i 15mila abitanti (Jesolo, Mira, Mirano, Marcon e Santa Maria di Sala), di un ritorno al voto fra due settimane per il ballottaggio, se nessuno dei candidati supererà domani il 50% dei voti.
IN CORSA
Ad aspirare alla fascia tricolore sono 38 candidati, un migliaio - suddivisi in 67 liste - i cittadini in corsa per uno scranno in municipio da conservare per i prossimi cinque anni. Ancora una volta la politica vista dal basso, quella che i cittadini riconoscono ancora come la più vicina alle loro aspettative, si prende una bella rivincita. Ancora maggiore se si considera il clima nel quale si è consumata questa campagna elettorale durata un mese scarso: nei maggiori Comuni non è mancata la partecipazione ai confronti di piazza con i candidati sindaci, con un risultato che ha stupito gli stessi organizzatori. Tutto ciò nonostante la propaganda, termine ormai inusuale, si sia sviluppata con altri mezzi. Mandati in soffitta manifesti e volantini, la politica 2.0 si fa ormai con i social media, l'arena mediatica che attraverso la fibra ottica arriva in ogni casa, pur senza dare in alcuni casi il meglio di sè.
IN RETE
In queste settimane si sono viste teste metaforicamente mozzate, falsi profili facebook, accuse reciproche destinate a trasferirsi, come annunciato dai diretti interessati, nelle aule di giustizia. E come sempre il veleno, come per gli scorpioni, è arrivato in coda, con un crescendo di tensione che non ha risparmiato i Comuni più piccoli come Noventa di Piave. Dove, pur senza alcun confronto pubblico, i candidati delle due uniche liste hanno messo mano all'artiglieria pesante per le reciproche accuse. La politica del resto è lo specchio del Paese.
IL TEST
Di certo il test sarà importante per tutti gli schieramenti: centrodestra e centrosinistra compresi i 5 Stelle, con il sindaco uscente di Mira e la coalizione fucsia di Luigi Brugnaro presente a Mira e, indirettamente, a Mirano e Jesolo. Senza dimenticare le dinamiche locali che presentano schieramenti diversi e, come nel caso di Jesolo dove Forza Italia è assieme al Pd, alleanze anomale. La parola, ora, passa agli elettori: si vota dalle 7 alle 23 di domani in 146 sezioni elettorali che saranno istituite nella giornata di oggi, e il primo risultato da prendere in considerazione riguarderà l'affluenza alle urne da parte degli elettori. Subito dopo comincerà lo spoglio e nella notte quattro nuovi sindaci, nei Comuni dove si voterà a turno unico, potranno già brindare.
Alberto Francesconi
© riproduzione riservata
IN CORSA
Ad aspirare alla fascia tricolore sono 38 candidati, un migliaio - suddivisi in 67 liste - i cittadini in corsa per uno scranno in municipio da conservare per i prossimi cinque anni. Ancora una volta la politica vista dal basso, quella che i cittadini riconoscono ancora come la più vicina alle loro aspettative, si prende una bella rivincita. Ancora maggiore se si considera il clima nel quale si è consumata questa campagna elettorale durata un mese scarso: nei maggiori Comuni non è mancata la partecipazione ai confronti di piazza con i candidati sindaci, con un risultato che ha stupito gli stessi organizzatori. Tutto ciò nonostante la propaganda, termine ormai inusuale, si sia sviluppata con altri mezzi. Mandati in soffitta manifesti e volantini, la politica 2.0 si fa ormai con i social media, l'arena mediatica che attraverso la fibra ottica arriva in ogni casa, pur senza dare in alcuni casi il meglio di sè.
IN RETE
In queste settimane si sono viste teste metaforicamente mozzate, falsi profili facebook, accuse reciproche destinate a trasferirsi, come annunciato dai diretti interessati, nelle aule di giustizia. E come sempre il veleno, come per gli scorpioni, è arrivato in coda, con un crescendo di tensione che non ha risparmiato i Comuni più piccoli come Noventa di Piave. Dove, pur senza alcun confronto pubblico, i candidati delle due uniche liste hanno messo mano all'artiglieria pesante per le reciproche accuse. La politica del resto è lo specchio del Paese.
IL TEST
Di certo il test sarà importante per tutti gli schieramenti: centrodestra e centrosinistra compresi i 5 Stelle, con il sindaco uscente di Mira e la coalizione fucsia di Luigi Brugnaro presente a Mira e, indirettamente, a Mirano e Jesolo. Senza dimenticare le dinamiche locali che presentano schieramenti diversi e, come nel caso di Jesolo dove Forza Italia è assieme al Pd, alleanze anomale. La parola, ora, passa agli elettori: si vota dalle 7 alle 23 di domani in 146 sezioni elettorali che saranno istituite nella giornata di oggi, e il primo risultato da prendere in considerazione riguarderà l'affluenza alle urne da parte degli elettori. Subito dopo comincerà lo spoglio e nella notte quattro nuovi sindaci, nei Comuni dove si voterà a turno unico, potranno già brindare.
Alberto Francesconi
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