TREVISO «Non ci sono problemi per quanto riguarda i pasti in ospedale. Portiamo avanti tutti i controlli del caso e non abbiamo mai rilevato nulla di anomalo». Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl 2 della Marca, spazza il campo dai dubbi. Al Ca' Foncello e nell'ospedale di Oderzo, dove vengono serviti oltre 3mila pasti al giorno, il servizio mensa è affidato alla Serenissima Ristorazione. Lo stesso gruppo finito nella bufera dopo la vittoria dell'appalto per la fornitura dei pasti nell'ex Usl 10 di San Donà di Piave. In seguito al ricorso della seconda classificata, infatti, il Tar ha annullato la gara puntando il dito contro il fatto che Serenissima servirebbe i pasti ai pazienti a sei giorni dalla preparazione: uno in più dei cinque consentiti dalle linee guida del ministero per le aziende che come la Serenissima usano il sistema di cottura refrigerato Cook & Chill. Si tratta di un metodo che abbattendo la temperatura dei cibi dopo la cottura consente di dividere le fasi della produzione e della conservazione da quelle della distribuzione nei reparti e del consumo. Ma a Treviso non ci sono dubbi sulla qualità del cibo. «Facciamo tutti i controlli di routine e non abbiamo mai rilevato problemi», conferma Benazzi.
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