Nuove povertà Un flusso continuo: il dormitorio non chiuderà più

Giovedì 15 Settembre 2016
TREVISO - (P. Cal.) Il dormitorio di via Pasubio, che ogni notte dà ospitalità a 23 senza fissa dimora, non chiuderà più. Amministrazione comunale, Caritas e parrocchia di Santa Maria del Sile hanno trovato un accordo per mantenerlo aperto sia d'inverno, da ottobre ad aprile, che durante il periodo primaverile ed estivo. Si passeranno il testimone: il Comune si occuperà della gestione nella fase invernale, quella tradizionalmente più dura, Caritas e parrocchia di quella primaverile-estiva inaugurata già quest'anno.
«I 23 posti a disposizione - spiega don Carlo Velludo - sono stati sempre occupati. Siamo stanti contenti anche della risposta delle altre parrocchie. Tutti ci hanno aiutato anche con contributi economici per mantenere aperta la struttura. Ogni sera, oltre a una persona stipendiata per fare assistenza, avevamo sempre tre o quattro volontari che si rendevano utili per fare una lavatrice o solo per tenere compagnia agli ospiti». Da gennaio a oggi il dormitorio ha ospitato 128 persone: 27 italiani, 101 stranieri e 23 residenti. «Putroppo - osserva il vicesindaco Roberto Grigoletto con delega al Sociale - a chiedere ospitalità sono anche tanti nuovi poveri. Gente scivolata in una situazione di grande difficoltà che ha perso la casa e non sa dove andare. Pensavamo che durante la bella stagione non ci fosse un grande afflusso. Invece non è stato così: la richiesta di un posto dove dormire è continua».

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