Le materie critiche Mancano docenti di matematica e di sostegno

TREVISO (mf) I docenti di diritto non mancano. Ma con le nuove immissioni in ruolo ne arriveranno altri. Mentre scarseggiano i prof di matematica. Questi proprio non si trovano. Per non parlare degli insegnanti di sostegno. Sono pochissimi. E in tutto ciò l'università continua a mantenere il numero chiuso. Paradossi del mondo della scuola. «La classe di concorso in materie giuridiche ed economiche è già in esubero spiega Teresa Merotto (Cisl-Scuola) ma il ministero ha deciso di procedere con nuove nomine. Tutti noi ci chiediamo la logica di questa scelta». E non c'è una riposta. Discorso opposto per l'insegnamento di matematica. Le graduatorie sono praticamente vuote. Chi si laurea in materie scientifiche, a quanto pare, preferisce fare altro, considerando la scuola solo come un ripiego. Bisognerebbe rendere il lavoro più allettante. L'unica via per farlo, però, pare quella dell'innalzamento degli stipendi. Cosa ad oggi assai improbabile. Ma il problema più grosso è forse quello che riguarda gli insegnanti di sostegno. Non bastano. E' da anni che si va avanti così. L'anno scorso nelle scuole della Marca c'erano 2.488 alunni con disabilità (uno dei picchi più alti degli ultimi 15 anni). Per seguire tutti sono state aperte le porte anche ai docenti non abilitati. Anzi, in alcune occasioni gli alunni sono stati affidati addirittura ai collaboratori scolastici. A settembre rischia di andare nello stesso modo. «Il problema sta nello sbarramento esistente all'università per l'accesso al corso di specializzazione per il sostegno denuncia Merotto l'attuale contingente di docenti specializzati non copre le necessità. E' un problema nazionale. Lo ripetiamo da anni. Per aumentando le richieste, rimane il numero chiuso. E' una chiara contraddizione». «Ma alla fine deve esserci comunque qualcuno accanto agli studenti conclude e allora si pescano insegnanti non abilitati e tutto quello che è possibile recuperare».