Quasi 130mila vaccini bruciati nel giro di tre settimane. La prima campagna contro l'influenza organizzata su base provinciale fa registrare numeri da record. Le tre Usl della Marca sono già corse ai ripari acquistando altre 8mila dosi per una distribuzione extra. E la sensibilizzazione continua. L'obiettivo è vaccinare quante più persone possibile. In particolare quelle con malattie croniche e gli anziani. Provando a raggiungere la quota del 75% tra gli over 65.
«Una percentuale spiega Francesco Benazzi, capo della sanità della Marca che consentirebbe di ridurre del 30% gli accessi al pronto soccorso per patologie influenzali. Meno accessi vuol dire meno ricoveri. Ciò significa migliorare le condizioni di salute delle persone e allo stesso tempo ridurre i costi per la sanità. Vaccinarsi ribadisce è l'unico modo efficace e sicuro per contrastare la diffusione della malattia e ridurre il rischio di complicazioni gravi». Per il momento non si registrano casi critici. È ancora presto. I picchi di contagi si avranno tra gennaio e febbraio. Per questo è meglio pensarci per tempo.
Proprio Benazzi, assieme agli altri direttori delle Usl, si è sottoposto ieri alla puntura contro l'influenza mostrando il cartello Io vaccino-Io mi vaccino per lanciare il Vaccination Day in programma per oggi. Questa mattina, infatti, le porte degli Uffici igiene delle tre Usl trevigiane saranno aperte in via straordinaria per vaccinare tutti quelli che lo vorranno (l'iniezione è gratuita per le categorie a rischio). L'evento segue il Flu-Day già organizzato negli ambulatori dei medici di base. Quest'ultimo verrà replicato il 14 dicembre con un'altra giornata per le vaccinazioni negli studi dei dottori di famiglia. «Questa prima campagna di vaccinazione unitaria sottolinea Benazzi conta sul maggior coinvolgimento dei medici di famiglia, che ringraziamo per l'impegno, sul supporto delle organizzazioni di volontariato, sull'estensione del periodo di vaccinazione e su una attività informativa molto più estesa e capillare che in passato». La campagna antinfluenzale terminerà ufficialmente il 28 febbraio.
«Una percentuale spiega Francesco Benazzi, capo della sanità della Marca che consentirebbe di ridurre del 30% gli accessi al pronto soccorso per patologie influenzali. Meno accessi vuol dire meno ricoveri. Ciò significa migliorare le condizioni di salute delle persone e allo stesso tempo ridurre i costi per la sanità. Vaccinarsi ribadisce è l'unico modo efficace e sicuro per contrastare la diffusione della malattia e ridurre il rischio di complicazioni gravi». Per il momento non si registrano casi critici. È ancora presto. I picchi di contagi si avranno tra gennaio e febbraio. Per questo è meglio pensarci per tempo.
Proprio Benazzi, assieme agli altri direttori delle Usl, si è sottoposto ieri alla puntura contro l'influenza mostrando il cartello Io vaccino-Io mi vaccino per lanciare il Vaccination Day in programma per oggi. Questa mattina, infatti, le porte degli Uffici igiene delle tre Usl trevigiane saranno aperte in via straordinaria per vaccinare tutti quelli che lo vorranno (l'iniezione è gratuita per le categorie a rischio). L'evento segue il Flu-Day già organizzato negli ambulatori dei medici di base. Quest'ultimo verrà replicato il 14 dicembre con un'altra giornata per le vaccinazioni negli studi dei dottori di famiglia. «Questa prima campagna di vaccinazione unitaria sottolinea Benazzi conta sul maggior coinvolgimento dei medici di famiglia, che ringraziamo per l'impegno, sul supporto delle organizzazioni di volontariato, sull'estensione del periodo di vaccinazione e su una attività informativa molto più estesa e capillare che in passato». La campagna antinfluenzale terminerà ufficialmente il 28 febbraio.
