Mortirolo e Stelvio, Nibali alla riscossa

Martedì 23 Maggio 2017
Mortirolo e Stelvio. Due nomi indissolubilmente legati al grande ciclismo saranno i protagonisti della sedicesima tappa del Giro d'Italia, una delle più attese, perché potenzialmente in grado di rivoluzionare la classifica generale, che vede solido dominatore Tom Dumoulin con 2'41 su Nairo Quintana, 3'21 su Thibaut Pinot e 3'40 su Vincenzo Nibali.
Proprio il siciliano è il più atteso dopo le difficoltà accusate sabato ad Oropa. Se vuole rimanere in corsa per il successo finale, Nibali dovrà guadagnare molto su Dumoulin, apparso fino ad ora solidissimo. Bisognerà capire se avrà la stessa forza anche in una frazione di 221 km (da Rovetta a Bormio) con tre salite apparentemente non adatte alle sue caratteristiche, soprattutto se poste in sequenza. Prima ci sarà il Mortirolo, 12.6 km con pendenza media del 7.6% e massima del 16%; poi ecco la Stelvio con i suoi 48 tornanti lungo 21.7 km al 7.2%; infine l'Umbrailpass, sempre sullo Stelvio, 13.5 km all'8.4%. Complessivamente la frazione presenta 5400 metri di dislivello.Saranno fondamentali anche le tre discese, l'ultima delle quali porterà al traguardo di Bormio. «Fino ad oggi ci sono stati arrivi con salite secche, ho pagato, sono andato in difficoltà e il mio svantaggio ora è considerevole - afferma Nibali -. Io però ho l'esperienza dalla mia, vedremo come risponderà il fisico. Di certo scalare il Mortirolo e due volte lo Stelvio dopo il giorno di riposo, per molti corridori può essere pericoloso. Ma la mia condizione è migliore dello scorso anno, proverò a fare qualcosa. Arrivare secondo o terzo non cambia, il podio è sempre bello ma io devo pensare alle vittoria».
Intanto il grande assente della corsa, Fabio Aru, è fiducioso sulle possibilità dell'ex compagno di squadra: «Il Giro d'Italia non è per niente finito - dice il sardo dell'Astana -. Oggi se ne vedranno delle belle, perché chi vuole la maglia rosa di Milano attaccherà. Per battere Dumoulin, bisognerà rendere la corsa molto dura e sono sicuro che Vincenzo qualcosa s'inventerà, perché l'ho visto in gran forma».
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qCANOLA. Colpo doppio al Giro del Giappone per Marco Canola. Il vicentino di Torri si è aggiudicato la seconda tappa grazie ad un'azione solitaria che gli ha consentito di indossare anche la maglia di leader della classifica generale.
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