Bombe contro il Borussia. Tre esplosioni nelle vicinanze del bus della squadra tedesca, un ferito e tanta paura. Non è ancora chiara la matrice dell'attentato, la polizia sta vagliando le varie ipotesi.
A Dortmund è in programma uno dei quarti meno nobili di Champions, fra i gialloneri e il Monaco di Raggi, ex Bologna, Palermo e Atalanta, e del secondo portiere De Sanctis. Le esplosioni toccano il bus del Borussia, mentre raggiunge il Signal Iduna Park, meglio noto come Westfalenstadion. I vetri vanno in frantumi. L'esterno spagnolo Marc Bartra viene portato in ospedale: Non è grave - spiega il dg Hans-Joachim Watzke -, ma è ferito dalle schegge di vetro su una mano. In serata arriva la notizia dell'operazione d'urgenza per una frattura al polso. Cresciuto nella cantera del Barça, il 26enne catalano è alla prima stagione in Germania: in blaugrana vinse 5 volte la Liga, 3 coppe nazionali e una Supercoppa, 2 Champions e una Supercoppa europea, disputando 56 partite di campionato. Dieci le presenze con la Spagna, era in rosa a Euro '16.
Subito dopo le deflagrazioni i giocatori del Borussia sono stati trasferiti in una zona sicura ed è stato deciso di rinviare il match, che verrà disputato alle 18,45 di oggi. Fra paura e confusione, la polizia cerca gli ordigni. La Bild parla di esplosivo, messo da qualcuno proprio sulla strada davanti al pullman, intercettato a 10-12 km dallo stadio. Il posto è subito chiuso al traffico e transennato, controllato dai droni per accertare che non vi sia altro esplosivo. Accanto a Bartra siede Roman Bürki, portiere polacco: Abbiamo lasciato l'Arrivee hotel and spa - racconta - e poco dopo si è sentita un'esplosione forte. Eravamo in fondo al pullman e ci siamo gettati a terra temendo un'ulteriore esplosione. Uno shock enorme, lì nessuno pensava alla partita.
Allo tsadio lo speaker avvisa i 75mila spettatori: Mantenete la calma, uscite ordinatamente.
La partita si giocherà dunque stasera in uno stadio blindatissimo dalle forze dell'ordine. I biglietti saranno ancora validi. Molti si chiedono però se i calciatori saranno davvero nellr condizioni di poter giocare dopo lo shock vissuto ieri sera.
© riproduzione riservata
A Dortmund è in programma uno dei quarti meno nobili di Champions, fra i gialloneri e il Monaco di Raggi, ex Bologna, Palermo e Atalanta, e del secondo portiere De Sanctis. Le esplosioni toccano il bus del Borussia, mentre raggiunge il Signal Iduna Park, meglio noto come Westfalenstadion. I vetri vanno in frantumi. L'esterno spagnolo Marc Bartra viene portato in ospedale: Non è grave - spiega il dg Hans-Joachim Watzke -, ma è ferito dalle schegge di vetro su una mano. In serata arriva la notizia dell'operazione d'urgenza per una frattura al polso. Cresciuto nella cantera del Barça, il 26enne catalano è alla prima stagione in Germania: in blaugrana vinse 5 volte la Liga, 3 coppe nazionali e una Supercoppa, 2 Champions e una Supercoppa europea, disputando 56 partite di campionato. Dieci le presenze con la Spagna, era in rosa a Euro '16.
Subito dopo le deflagrazioni i giocatori del Borussia sono stati trasferiti in una zona sicura ed è stato deciso di rinviare il match, che verrà disputato alle 18,45 di oggi. Fra paura e confusione, la polizia cerca gli ordigni. La Bild parla di esplosivo, messo da qualcuno proprio sulla strada davanti al pullman, intercettato a 10-12 km dallo stadio. Il posto è subito chiuso al traffico e transennato, controllato dai droni per accertare che non vi sia altro esplosivo. Accanto a Bartra siede Roman Bürki, portiere polacco: Abbiamo lasciato l'Arrivee hotel and spa - racconta - e poco dopo si è sentita un'esplosione forte. Eravamo in fondo al pullman e ci siamo gettati a terra temendo un'ulteriore esplosione. Uno shock enorme, lì nessuno pensava alla partita.
Allo tsadio lo speaker avvisa i 75mila spettatori: Mantenete la calma, uscite ordinatamente.
La partita si giocherà dunque stasera in uno stadio blindatissimo dalle forze dell'ordine. I biglietti saranno ancora validi. Molti si chiedono però se i calciatori saranno davvero nellr condizioni di poter giocare dopo lo shock vissuto ieri sera.
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