Fino all'ultimo Luca Russo ha avuto accanto a sé tre angeli. Si tratta di un'infermiera di Boston e di due turisti di Berlino, che hanno voluto svelarlo su Facebook, per tentare di alleviare il dolore della famiglia e della fidanzata Marta Scomazzon. In ambulanza dall'aeroporto militare di Istrana, la ragazza è tornata ieri a Bassano del Grappa, dove stasera verranno accese mille fiaccole in memoria del 25enne morto nell'attentato di Barcellona.
Nel drammatico video diffuso dalla sorella Chiara Russo, quando una settimana fa sperava che Luca fosse ferito ma vivo, si notavano due uomini accanto a lui, riverso sulla Rambla. Adesso si è scoperto chi erano: Jay Leon e Rainer John, che hanno dedicato un post alla vittima: «Ci dispiace Luca, eravamo insieme quand'è accaduto il disastro. Abbiamo fatto il possibile per tenerti in vita fino all'arrivo dell'ambulanza. Con noi non avevamo nient'altro che le nostre mani. Avremmo voluto poter fare di più. Se il Paradiso esiste, siamo sicuri che tu sia lì. Non ti dimenticheremo mai». Parole che hanno commosso Chiara: «Con i due ragazzi di Berlino, gli stessi che si vedono nell'immagine in cui mio fratello è a terra, sono riuscita a parlare al telefono, stanotte (ieri, ndr.). Non l'hanno mai lasciato un attimo, era quello che avevo sperato». Ora la tirocinante infermiera cercherà di mettersi in contatto pure con la sua collega Paula O'Rourke, che sul social network aveva raccontato: «Ero con lui quand'è spirato, mi ha guardata e ha guardato il cielo. Il cielo era sereno e lui era sereno, non se n'è andato da solo e forse questo può darvi un momento di pace».
La camera ardente per Luca sarà aperta oggi dalle 16 alle 19 nella chiesa di San Giovanni. Poi alle 20.30 comincerà la fiaccolata, da viale dei Martiri a piazza Libertà. Domani alle 16 i funerali, nella chiesa di San Francesco, alla presenza di Filippo Bubbico, viceministro dell'Interno.
© riproduzione riservata
Nel drammatico video diffuso dalla sorella Chiara Russo, quando una settimana fa sperava che Luca fosse ferito ma vivo, si notavano due uomini accanto a lui, riverso sulla Rambla. Adesso si è scoperto chi erano: Jay Leon e Rainer John, che hanno dedicato un post alla vittima: «Ci dispiace Luca, eravamo insieme quand'è accaduto il disastro. Abbiamo fatto il possibile per tenerti in vita fino all'arrivo dell'ambulanza. Con noi non avevamo nient'altro che le nostre mani. Avremmo voluto poter fare di più. Se il Paradiso esiste, siamo sicuri che tu sia lì. Non ti dimenticheremo mai». Parole che hanno commosso Chiara: «Con i due ragazzi di Berlino, gli stessi che si vedono nell'immagine in cui mio fratello è a terra, sono riuscita a parlare al telefono, stanotte (ieri, ndr.). Non l'hanno mai lasciato un attimo, era quello che avevo sperato». Ora la tirocinante infermiera cercherà di mettersi in contatto pure con la sua collega Paula O'Rourke, che sul social network aveva raccontato: «Ero con lui quand'è spirato, mi ha guardata e ha guardato il cielo. Il cielo era sereno e lui era sereno, non se n'è andato da solo e forse questo può darvi un momento di pace».
La camera ardente per Luca sarà aperta oggi dalle 16 alle 19 nella chiesa di San Giovanni. Poi alle 20.30 comincerà la fiaccolata, da viale dei Martiri a piazza Libertà. Domani alle 16 i funerali, nella chiesa di San Francesco, alla presenza di Filippo Bubbico, viceministro dell'Interno.
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