Comuni, pioggia di milioni in cassa già entro novembre

Giovedì 10 Agosto 2017
(A.Luc.) I dipendenti di Polesine Acque non dovranno spostarsi a Monselice: la nascita di Acque Venete spa non li costringerà a trasferirsi, perché la sede della Commenda è ritenuta di gran lunga superiore rispetto a quella padovana. Eventuali cambiamenti per il personale dovranno essere decisi in accordo con le parti sociali. Inoltre, con la fusione si è trovato l'accordo per cui i Comuni riceveranno entro il 30 novembre tutti i crediti che vantano da Polesine Acque. Quelli che ne faranno richiesta entro la fine di settembre riceveranno cospicue somme di denaro che da tempo aspettavano. Complessivamente, quindi, vuol dire che arriveranno nelle casse dei Comuni polesani quasi 11 milioni, di cui oltre 3 vanno al solo capoluogo. Una cifra sostanziosa che il primo cittadino afferma di volere destinare ai molti interventi che attualmente sono bloccati dall'assenza di risorse.
Il sindaco Bergamin aveva chiesto dei cambiamenti nell'accordo per la fusione e, in termini sociali ed economici, è riuscito ad ottenerli. «L'attenzione agli accordi parasociali è stato il punto fondamentale della trattativa. Oggi ho portato a casa un accordo con delle modifiche statutaria a tutela di quei sindaci a cui non piaceva la proposta di fusione precedente», ha spiegato il primo cittadino di Rovigo. Durante le future riunioni dei soci, il quorum necessario per approvare le votazioni sarà dell'80% in prima convocazione e del 70% nella seconda. Questo darà un maggiore peso alla quota di comuni polesani impedendo eventuali supremazie da parte dei comuni della provincia di Padova.
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