Socio accusa il presidente «Ha preso 5 mila euro»

Lunedì 27 Febbraio 2017
VENEZIA - Ancora un problema giudiziario per Ileno Bronzin, l'ex vicesindaco di Caorle che da anni è protagonista di una serie di vicende, tutte nate a seguito del blocco dei lavori per la realizzazione di un immobile di proprietà di una sua società, la Payusi sas. Ieri mattina, di fronte al giudice Savina Caruso, si è aperto il processo a suo carico per il reato di appropriazione indebita, procedimento nel quale Bronzin è chiamato in causa in qualità di presidente dell'Associazione veneta per la difesa dei diritti del cittadino (nella foto una delle proteste), da lui fondata per assistere i cittadini vessati dalla giustizia. Ad accusarlo è un socio della stessa Associazione, Ernesto Carrer, 53 anni, residente a Fontanafredda (Pordenone), ma domiciliato ad Oderzo (Treviso): nella denuncia da lui presentata, sostiene che Bronzin si sarebbe appropriato di 5mila euro che gli aveva consegnato per provvedere al pagamento di alcune forniture eseguite dalla società Silea srl su disposizione dello stesso Carrer. Bronzin respinge con decisione ogni accusa, assicurando di non aver mai ricevuto quei soldi e ora è pronto a battersi per dimostrarlo. Il processo dovrebbe entrare nel vivo il prossimo 13 marzo. Inizialmente l'imputato era difeso dall'avvocato Michele Maturi, il quale ha però rimesso il mandato.
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