Reddito sociale, ecco la stretta

Giovedì 1 Settembre 2016 di Il beneficio esclude indennità di disoccupazione o "cassa". Scalata la Carta acquisti dei minorenni
TRIESTE - Una residenza a qualsiasi titolo in Friuli Venezia Giulia per almeno due anni, anche se stranieri extracomunitari, a condizione di possedere un permesso di soggiorno di lungo periodo. E non avere alcun componente della propria famiglia che sia titolare di assegno di disoccupazione o di trattamento Naspi, che ha sostituito la "vecchia" cassa integrazione.
Sono soltanto alcuni dei requisiti per conseguire il reddito sociale regionale introdotti da una delibera che la Giunta Serracchiani ha approvato su proposta dell'assessore alla Salute e alla Protezione sociale, Maria Sandra Telesca. Resta il principio generale di un indicatore di reddito familiare Isee non superiore a 6mila euro.
Queste regole, varate in via preliminare in attesa di un pronunciamento del Consiglio delle Autonomie locali, sono figlie delle nuove norme di legge approvate dal Consiglio regionale con la manovra estiva di assestamento del bilancio e vanno a cambiare diverse carte in tavola rispetto alla legge originaria che aveva istituito l'anno scorso il reddito sociale (fino a 550mila euro al mese per un anno rinnovabile con interruzione), per il quale ha presentato domanda un esercito di circa 11mila persone.
Con i nuovi parametri in via d'introduzione, adesso, per ottenere la provvidenza della Regione occorre «non beneficiare di ulteriori trattamenti economici rispetto alla misura, anche fiscalmente esenti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, a qualunque titolo concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni», qualora il valore complessivo di tali somme per il nucleo familiare sia superiore - nel mese che precede la presentazione della domanda di reddito sociale - a 600 euro al mese per famiglie composte da una sola persona, a 750 per due persone, 900 per tre e 1.050 euro per oltre tre persone.
A questo fine, la Regione stabilisce che «non costituiscono trattamenti le eventuali esenzioni o agevolazioni per il pagamento di tributi, le riduzioni nella compartecipazione al costo dei servizi, nonché le erogazioni di buoni-servizio o voucher che svolgono la funzione di sostituzione di servizi». Inoltre non si conteggiano le erogazioni relative ad assegni, premi o sussidi per «fini di studio o di addestramento professionale», ma anche «altre misure di sostegno previste nell'ambito del patto d'inclusione», che per legge ciascun beneficiario deve sottoscrivere con i Servizi sociali intercomunali.
Importante anche un altro pacchetto di regole: se nel nucleo familiare siano presenti uno o più minorenni beneficiari della Carta acquisti ordinaria statale e delle relative integrazioni regionali applicate in Friuli Venezia Giulia, nel periodo di fruizione del reddito sociale tali benefici saranno dedotti dal reddito sociale medesimo.
Infine con una distinta delibera dell'assessore Telesca assieme alla collega con delega al Lavoro, Loredana Panariti, la Giunta regionale ha stabilito i principi per integrare il reddito sociale del Fvg con la misura di sostegno economico che si prevede metta in campo il Governo a livello nazionale.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci