Un monitoraggio continuo e aperto

Mercoledì 10 Maggio 2017
Un monitoraggio continuo e aperto
Cambio della tecnica di costruzione. Monitoraggio continuo degli edifici. Scambio costante di informazioni. É stato un incontro positivo, il primo finalmente, dopo tanta attesa e tanti dubbi da parte dei 400 residenti spaventati all'idea che i cantieri di ristrutturazione dell'ex Intendenza di Finanza possano minare la stabilità delle loro case. Il progetto che prevede di realizzare tre piani di garages sotterranei attraversa in pieno una falda acquifera. Modificarne il tracciato o essere costretti a pompare acqua in continuazione dal sottosuolo per mantenere impermeabili i garages potrebbe mettere rischio gli edifici, come è accaduto in via IV novembre quando uno scavo analogo provocò l'inclinazione di un palazzo.
Il committente è Beni Stabili, una grande società che ieri ha portato con l'architetto Carniato otto fra tecnici e dirigenti a colloquiare con i residenti, il tutto sotto la regìa del Comune che ha già concesso il permesso a costruire per i garages, ma non quello per la ristrutturazione. E ieri, a palazzo Moroni, c'erano ben tre super capi, Fabris per l'Urbanistica, Gennaro per le Infrastrutture e Stoppa per l'Edilizia privata. Per i residenti l'amministratore Alfredo Gambato il professor Francesco Colleselli e l'ingegner Luigi Zeno. Presiedeva il sub Commisario Massimo Marchesiello. Il professor Colleselli ha detto che gli imprevisti su un progetto del genere possono far sentire la loro influenza nel raggio di 250 metri, quindi oltre gli edifici vicini. I costruttori hanno ribadito che il progetto prevederà i 3 piani interrati essenziali per l'equilibrio economico dell'operazione ma con la novità che verrà eliminato il jet grouting perimetrale, cioè l'isolamento in cemento armato dall'acqua di falda per sostituirlo con pali armati compenetrati gettati in opera. Novità accolta positivamente anche se il rischio di infiltrazioni rimane. In secondo luogo la progettazione potrà essere seguita dal consulente dei residenti prima del deposito in comune del progetto esecutivo. Infine sia in corso d'opera che successivamente Beni Stabili piazzerà un sistema di monitoraggio in tempo reale sui condomini accessibile ai privati e al Comune.

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