Schianto in A13, muore bambino

Lunedì 19 Dicembre 2016
Schianto in A13, muore bambino
In un incidente stradale in A13, ieri nel primo pomeriggio, ha perso la vita un bambino di dieci anni. Il piccolo Tommaso Candiotto era a bordo di una Lancia Ypsilon guidata dal papà Fabio Candiotto di 37 anni residente a Pravisdomini in provincia di Pordenone, e con loro c'era anche un'amica, E.F. di 31 anni residente a Pramaggiore in provincia di Venezia. La Lancia stava viaggiando in direzione Padova quando, per cause ancora da accertare, ha tamponato tra l'area di servizio San Pelagio e il casello di Padova Sud, in territorio di Due Carrare, una Polo Volkswagen che la precedeva guidata da M.R. di 39 anni residente a Solesino. La Lancia Ypsilon a seguito dell'impatto ha iniziato a perdere aderenza con il manto stradale e ha compiuto diverse piroette in mezzo alla carreggiata, fino a quando si è schiantata sul guardrail sinistro in cemento. Dalla velocità l'auto si è adagiata sopra la barriera. Durante i testa coda dell'utilitaria il piccolo Tommaso, che da una prima ricostruzione dell'incidente non era assicurato alla cintura, è stato catapultato fuori dal mezzo ed è piombato in mezzo all'autostrada: è morto sul colpo.
Ai primi soccorritori si è presentata davanti agli occhi una scena straziante, perchè il padre sotto choc ha sollevato dall'asfalto e ha abbracciato il corpo martoriato del figlio. In A13 sono intervenute le pattuglie della Polstrada di Padova e di Rovigo, le ambulanze del Suem 118 e i vigili del fuoco. Il papà e la sua amica, insieme al guidatore della Polo, sono stati tutti trasportati al pronto soccorso dell'ospedale civile di Padova. Il più grave è risultato Fabio Candiotto, che ha riportato un vistoso trauma alla fronte. Inoltre, a causa del forte choc, è stato sedato. Ferite lievi invece per la veneziana di 31 anni e per il 39enne di Solesino. La Polstrada è riuscita ad avvisare la mamma di Tommaso, residente ad Annone Veneto in provincia di Venezia, sono nella tarda serata.
La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio degli inquirenti. Forse il padre del bambino è stato tratto in inganno dalla nebbia, oppure ha avuto un attimo di disattenzione. Non sembra però stesse correndo al momento dell'impatto con la Polo. Sia il papà e sia il guidatore della Volkswagen sono stati sottoposti all'alcol test, per accertare le loro condizioni durante la guida. La Lancia Ypsilon, che stava guidando il papà di Tommaso, da un primo accertamento è intestata al padre della veneziana di 31 anni. Intanto Fabio Candiotto è stato indagato per omicidio stradale e nelle prossime ore sarà effettuata l'autopsia sul corpo del bambino.

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