Raggirato dalla escort finge la rapina

Martedì 28 Agosto 2018
Raggirato dalla escort finge la rapina
SOLESINO
L'idea di essere stato raggirato dalla escort con cui avrebbe dovuto trascorrere una notte a luci rosse proprio non gli andava giù. Così B. M., 34enne di Solesino si è inventato una rapina, raccontando ai carabinieri della stazione locale che la donna e il suo complice gli avevano rubato il portafoglio con dentro 250 euro. Una mossa dettata sia dalla volontà di salvare la faccia, sia dal desiderio di vendetta nei confronti di E. N., la 28enne romena residente a Monza che nella notte tra sabato 18 e domenica 19 agosto era fuggita con il denaro, senza però fornire le prestazioni sessuali richieste. Ma la versione del 34enne ha retto poco più di una settimana, poi si è infranta come una bolla di sapone di fronte alle domande incalzanti dei carabinieri. La bugia è costata al giovane solesinese una denuncia a piede libero per simulazione di reato, mentre la prostituta dovrà rispondere del reato di truffa, visto che non ha rispettato gli accordi presi online con il proprio cliente. Ai carabinieri della stazione di Solesino, dove il 34enne era andato a sporgere denuncia domenica mattina, aveva raccontato di essere stato rapinato da una donna che alle 2 di notte gli aveva chiesto qualche spicciolo per fare benzina.
LA STORIA
L'auto si era fermata a pochi passi da casa sua: la ragazza, con il serbatoio quasi vuoto, sarebbe rimasta a piedi di lì a poco se non fosse riuscita a fare rifornimento. Mentre il 34enne stava parlando con lei, il suo complice, rimasto fino a quel momento a bordo della macchina, aveva scavalcato la recinzione ed era riuscito a entrare in casa, arraffando il portafoglio del proprietario. Dentro c'erano 250 euro. Il 34enne si era accorto del furto e aveva cercato di fermare il ladro, che per assicurarsi la fuga lo aveva spinto contro una porta a vetri. La lastra era andata in frantumi, ferendo il 34enne alla mano sinistra. La ragazza e il complice, invece, erano scappati con il bottino. Un racconto avvincente, suffragato anche dalla leggera ferita alla mano: il dettaglio che aveva trasformato l'ipotesi di reato da semplice furto in rapina. La testimonianza del giovane, tuttavia, non aveva convinto del tutto i militari dell'Arma, a cui il 34enne aveva sporto denuncia la mattina stessa. Troppe e troppo evidenti le contraddizioni in cui il denunciante incappava ogni volta che gli veniva chiesto di raccontare il fatto. Alla fine il giovane, messo alle strette dai carabinieri, ha vuotato il sacco raccontando la verità su quella notte. Tutto era iniziato la sera prima, quando il solesinese aveva contattato la escort via internet, collegandosi a un sito online per incontri hot. Prostituta e cliente avevano concordato una prestazione sessuale da 250 euro e si erano dati appuntamento la notte successiva. Domenica, verso le 2, la donna aveva bussato alla porta di casa del 34enne, facendosi consegnare subito il compenso pattuito. Poi, anziché fermarsi con il suo cliente, era corsa fuori. Ad attenderla, al volante dell'auto parcheggiata sulla strada, c'era un complice che quando l'ha vista salire ha acceso il motore e si è dileguato. A quel punto il 34enne solesinese, truffato e beffato, aveva deciso di farla pagare alla escort inventandosi la storia del furto degenerato in rapina. Una bugia che gli avrebbe permesso non soltanto di vendicarsi, ma anche di non compromettere troppo la propria reputazione. Invece la messinscena gli è costata una denuncia a piede libero per simulazione di reato.
Maria Elena Pattaro
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