Per garantire il bus stanziati 550mila euro «Primi in provincia»

(f.cav.) Nel 2016 il Comune di Albignasego investirà 550mila euro per le linee 3, 24 e 88. Il contributo è certificato nero su bianco nella determinazione denominata «Integrazione del corrispettivo regionale per l'erogazione del servizio trasporto pubblico» di qualche giorno fa. Si tratta di una cifra record, la più alta di tutta la provincia. «Un dato che ci inorgoglisce», commenta il sindaco Filippo Giacinti. «Nel budget sono compresi 41mila euro di agevolazioni su biglietti e abbonamenti a favore di pensionati, disabili e studenti. In un anno le corse del 3, 24 e 88 - che passano per tutti gli otto quartieri di Albignasego - percorrono un totale di 257600 chilometri. Cifre alla mano siamo i migliori dell'hinterland», aggiunge Giacinti. «Andremo avanti lungo questa direzione: il trasporto pubblico è uno dei nostri fiori all'occhiello». Quanto a investimenti, in provincia seguono Selvazzano (180mila chilometri totali percorsi, per un contributo di 369mila euro) e Ponte San Nicolò (121mila chilometri, per una spesa annuale di 248mila euro). Grazie alla fusione fra Aps e BusItalia durante gli orari di «morbida», vale a dire dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 in poi, gli utenti possono avvalersi anche delle corse extraurbane per raggiungere la città capoluogo. Il costo del biglietto è di 1,50 euro. «Altro che tagli, abbiamo aumentato il servizio per i pendolari», sottolinea il primo cittadino. «L'importante sostegno che diamo a questa forma di mobilità si inserisce nella logica delle politiche di contenimento dell'inquinamento». A detta del consigliere Pd Andrea Canton si potrebbe invece fare di più: «Istituiamo un tavolo ad hoc con Padova incentrato sulla fattibilità del prolungamento del tram dal parcheggio scambiatore della Guizza fino ad Albignasego». «Mettiamoci a ragionare sui tracciati - precisa - In tempi non sospetti abbiamo avanzato l'idea di far transitare il metrobus lungo il percorso nuova tangenziale est-via Marinai d'Italia. Per arrivare poi dietro al Municipio di via Milano. In questo modo la linea attraverserebbe il quartiere San Lorenzo, da sempre considerato strategico in termini logistici».