Park ex Intendenza di finanza, dopo le proteste via un piano

Giovedì 5 Luglio 2018
Park ex Intendenza di finanza, dopo le proteste via un piano
LA VARIANTE
PADOVA Ex Intendenza di finanza di via Zabarella, il parcheggio interrato passa da 3 a 2 piani. Sembrano dunque aver fatto breccia le proteste pluriennali dei residenti preoccupatissimi dallo scavo profondo 11 metri.
LA PAURA
Il timore di chi abita in zona era, infatti, quello che si potesse riproporre quello che è accaduto nel 2001 in via IV novembre quando lo scavo per la realizzazione di un autosilo ha pesantemente lesionato le facciate dei palazzi circostanti. Un timore che si è trasformato in protesta e che ha indotto Bene stabili spa a chiedere una variante progettuale al Comune. Variante che, martedì scorso, ha incassato il via libera della giunta. «La variante al piano sostanzialmente riguarda la riduzione da tre a due piani interrati della dotazione a parcheggio dell'immobile» si legge nel dispositivo presentato dal vicesindaco Arturo Lorenzoni. Il piano proposto originariamente a palazzo Moroni prevedeva la realizzazione di 65 appartamenti di lusso e 137 posti auto. Posti auto che avrebbero dovuto essere creati, appunto, in un park interrato che si sarebbe dovuto sviluppare su tre piani. Un intervento mai realizzato in centro storico.
IL PROGETTO
Una volta costruito, il complesso dovrebbe valere tra i 35 e i 40 milioni di euro. Il progetto ha avuto una lunga gestazione che si è conclusa ad aprile del 2014, poco prima delle elezioni amministrative che hanno premiato Bitonci , con la convenzione fra il Comune e i privati. Convenzione che prevede un cambio di destinazione d'uso, da servizi a residenziale. In Comune prima di concedere i permessi hanno voluto analizzare tutti gli aspetti dell'operazione. Operazione che ha incassato il via libera definitivo di palazzo Moroni a marzo del 2016.
IL NUOVO VOLTO
La trasformazione dell'ex Intendenza s'inserisce all'interno di una serie di operazioni che dovrebbero dare un nuovo volto al centro storico. Da qui a una decina d'anni, infatti, il centro è destinato a cambiare la sua pelle. Sono molti, infatti, gli interventi previsti che andranno a trasformare edifici importanti nel cuore della città. Sono già aperti da qualche settimana e potrebbero chiudersi tra qualche mese, per esempio, i cantieri all'interno dell'ex palazzo delle Poste di corso Del Popolo. Una volta terminati i lavori, il palazzo andrà ad ospitare la sede di un istituto bancario. Dall'altra parte della strada, poi, c'è palazzo Foscarini, ex esattoria della Cassa di risparmio. Se non ci saranno sorprese, entro 3 o 4 anni, l'immobile andrà ad ospitare il nuovo auditorium voluto dall'amministrazione Giordani. A 200 metri di distanza in linea d'aria c'è, invece, piazzale Boschetti che, attualmente, ospita un parcheggio. Entro un paio d'anni, l'area verrà trasformata in un parco pubblico che, tramite una passerella sul Piovego, verrà collegato ai giardini dell'Arena.
Alberto Rodighiero
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