Opv-Federcontribuenti La guerra degli esposti

Martedì 30 Maggio 2017
Opv-Federcontribuenti La guerra degli esposti
(Al.Rod.) È guerra di esposti tra Federcontribuenti e l'Orchestra di Padova e del Veneto. È di una ventina di giorni fa l'esposto composto da 23 pagine (con 400 allegati) depositato alla Procura della Repubblica dall'associazione di consumatori guidata da Marco Paccagnella. Dentro una storia di doppi incarichi, doppi uffici stampa e comunicazione, doppio rapporto tra amministrativi ed orchestrali. L'associazione consumatori chiede alla Procura di verificare l'ipotesi documentata nell'esposto: quella di una presunta malagestio aggravatasi negli ultimi tre anni e dello strano rapporto che esiste tra otto orchestrali e l'orchestra. Gli otto musicisti indicati da Federcontribuenti sarebbero infatti al contempo dipendenti dell'orchestra ed anche del Conservatorio. «Mi pare del tutto evidente che si tratti di diffamazione bella e buona tuona il presidente dell'Opv Vittorio Trolese di cui il signor Paccagnella dovrà rispondere il sede legale. Non è accettabile calunniare in questo modo e rimanere impuniti. La nostra orchestra è composta da 23 orchestrali assunti, di questi, nessuno ha un doppio lavoro. Ci sono poi i professionisti che, di volta in volta, collaborano con noi. Loro, ovviamente, fanno anche dell'altro, ma tra i nostri dipendenti, nessuno ha il doppio lavoro. Chi dice il contrario afferma il falso».
«Ci accusano anche di mancata trasparenza. Peccato che tutti i bilanci siano pubblicati sul nostro sito, dove attualmente si può trovare il Consolidato 2015 e il Bilancio di previsione 2016 continua Federcontribuenti sostiene poi che siamo un carrozzone di intoccabili e che riceviamo finanziamenti pubblici per 2 milioni di euro. Peccato che la cifra esatta superi di poco il milione e 600mila euro».
Trolese punta il dito anche contro i 400 allegati del dossier depositato in procura. «Mi viene da pensare che almeno una parte di quei documenti provenga dai nostri uffici - conclude e che, di conseguenza, a farli uscire siano stati dei nostri dipendenti. Ormai la misura è colma. Ci sono alcune persone che, ormai da anni, lavorano contro l'Orchestra di Padova e del Veneto. È giunta l'ora che ne paghino le conseguenze. Non è più accettabile un comportamento di questo tipo».

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