(L.Lev.) Il parroco di Vigonza laverà i piedi ai profughi. Nel rito della lavanda dei piedi nella messa in Coena Domini del Giovedì Santo, nella chiesa parrocchiale di Vigonza, il parroco don Cornelio Boesso ha deciso di celebrare la messa coinvolgendo 12 rifugiati ospitati da ottobre in via Luganega. Seguendo così l'esempio, forte e diretto di Papa Francesco, che ha scelto di dimostrare la vicinanza della Chiesa agli ultimi, nell'anno del Giubileo della Misericordia. Don Cornelio ha già condiviso un precedente appello lanciato da Papa Francesco ad accogliere gli immigrati, alla vigilia dell'arrivo dei migranti a Padova. E lo aveva detto anche ai suoi parrocchiani che anche in passato hanno manifestato sensibilità e solidarietà verso i profughi. La parrocchia, infatti, per 8 anni ha ospitato giovani immigrati in una casa privata, la «casa del cappellano», con il sostegno e aiuto della cooperativa «Nuovo Villaggio». Sono stati organizzati percorsi d'integrazione attraverso la proposta dei corsi base di lingua italiana, insegnando loro gli usi e costumi del territorio. La funzione della Lavanda dei piedi inizia alle 20.30 a Vigonza; nella chiesa di Pionca, alle 20.30, il rito vede coinvolti 12 adulti che prestano servizio nei vari ambiti parrocchiali. Infine a Peraga, alle 21, alla celebrazione ci saranno 12 adulti impegnati in parrocchia. A Perarolo la Coena Domini si celebra con i ragazzi della Prima Comunione.
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