IL PAESE
STANGHELLA Giorno di mercato ieri a Stanghella. La notizia dell'iscrizione

Giovedì 19 Dicembre 2019
IL PAESE
STANGHELLA Giorno di mercato ieri a Stanghella. La notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati di Mohammed Barbri, il marito di Samira, per omicidio e occultamento di cadavere ha fatto rapidamente il giro del paese. Tanto che in centro non si parlava praticamente d'altro. I compaesani della famiglia Barbri sembrano dividersi tra innocentisti e colpevolisti. «Era ora che venisse indagato il marito. commenta una signora Chi altro può averla fatta sparire? Girano così tante voci sulla sua gelosia e sui presunti maltrattamenti in famiglia. Mi sembrano assurdi tutti quei ritrovamenti lungo la strada. Che casualità che a recuperare quegli oggetti appartenuti a Samira sia stato proprio lui!». «Secondo me Samira è scappata in Marocco. azzarda una ragazza Magari voleva allontanarsi da un marito violento. O forse aveva una relazione con un altro uomo».
«Noi viviamo qui da 17 anni. spiega una coppia straniera con due figli a seguito Ma non abbiamo mai incontrato né lui, né Samira. Quel che possiamo dire è che questa situazione sembra davvero strana». La maggior parte dei cittadini di Stanghella è però convinta che Samira sia ormai morta e per questo ha in mente la figlioletta della coppia, di appena quattro anni. «Da quando è scomparsa Samira non passa giorno in cui non pensi a quella bambina. sospira un'altra signora Lei e sua madre erano così legate. Ora le è rimasto solo il papà. Ma se sarà riconosciuto colpevole e messo in carcere cosa ne sarà di lei?». E ancora: «Ho saputo che la bimba continua a chiedere quando torna la mamma dal lavoro. aggiunge un uomo È uno strazio. Povera bambina».
Proprio per tutelare la piccola si sono da tempo attivati i servizi sociali del Comune di Stanghella. «Appresa la notizia, sentiti anche i carabinieri, avevo dato disposizione alla nostra assistente sociale affinché questa mattina (ieri, ndr) verificasse se ci fossero necessità particolari per la bambina. spiega il sindaco Sandro Moscardi I nostri uffici sono chiusi al pomeriggio, eccetto di giovedì. Ma almeno un paio di volte a settimana la nostra assistente sociale fa visita alla famiglia e si rapporta con la scuola materna frequentata dalla piccola, per sincerarsi che non ci siano problemi. Prosegue quindi la nostra azione di monitoraggio verso questo nucleo familiare, a tutela della piccola, ovviamente nei limiti delle nostre facoltà. Non dimentichiamoci infatti che Mohamed, pur essendo indagato, è un uomo libero e si prende cura di sua figlia». Lo stesso Mohamed, però, ha spiegato di avere bisogno di aiuto per garantire alla figlioletta tutto ciò di cui ha bisogno. E ha ammesso di sentirsi perso senza Samira, anche nell'occuparsi delle piccole cose di ogni giorni. «Io amo davvero mia moglie, ho bisogno di lei. Ne ha bisogno nostra figlia», ha spiegato. Ad oggi Mohamed fa quello che può: in questo periodo non lavora, ma segue tutto il giorno la sua bimba. «La scorsa domenica pomeriggio ho partecipato alla recita di Natale della scuola materna. racconta ancora il primo cittadino C'era anche Mohamed, che riprendeva orgoglioso con il telefonino la sua piccola, come un qualunque papà. Sembrava tranquillo, per quanto possibile in una situazione delicata e drammatica come questa».
Camilla Bovo
Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 15:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci