ECCELLENZE
PADOVA Padova è al top in Italia per trapianti d'organo nell'anno

Sabato 3 Aprile 2021
ECCELLENZE PADOVA Padova è al top in Italia per trapianti d'organo nell'anno
ECCELLENZE
PADOVA Padova è al top in Italia per trapianti d'organo nell'anno della pandemia. La gestione dell'ondata di ricoveri Covid non ha compromesso l'attività ad alta specializzazione, che nel 2020 conta 329 trapianti in pazienti adulti e sei in ambito pediatrico. I dati, illustrati ieri nel corso di una conferenza stampa, posizionano l'Azienda Ospedale-Università al secondo posto in Italia per numero di interventi eseguiti lo scorso anno. In cima alla classifica elaborata dal Cnt, il Centro nazionale trapianti, c'è Torino con 388 interventi. Al terzo posto si trova Bologna, con 219 trapianti registrati nel 2020.
SODDISFAZIONE
«I risultati dimostrano che il Coronavirus non ha fermato l'eccellenza in via Giustiniani, merito dell'impegno profuso dalla squadra trapiantologica disponibile h24 afferma il direttore generale, Giuseppe Dal Ben -. Il centro padovano è un'eccellenza per il Veneto, per l'Italia e a livello internazionale. L'obiettivo ora è mantenere gli stessi numeri anche nel 2021 ma, per arrivarci, è importante cresca la volontà alla donazione. Un organo può salvare la vita di una persona. Ci vuole da un lato informazione e dall'altro senso civico».
In media, nelle strutture ospedaliere, si registra un 30% di mancato consenso alla donazione degli organi. Sono molti i primati dell'Azienda Ospedale-Università, secondo i dati raccolti dal Centro nazionale trapianti (che apparentemente differiscono da quelli presentati dall'Azienda ospedaliera, a causa del conteggio dei trapianti combinati e dei pediatrici).
«Siamo primi in Italia nel trapianto di rene da donatore vivente spiega il professor Paolo Rigotti, responsabile del Centro trapianti dell'Azienda ospedaliera -. Lo stesso vale per il trapianto combinato di rene e pancreas, dedicato ai pazienti con diabete che vanno incontro ad insufficienza renale. Presentiamo anche il numero più alto di trapianti di cuore d'Italia. Siamo poi secondi per il polmone e terzi per il fegato».
I NUMERI
Nonostante Padova sia stata sorpassata da Torino, il Veneto conta complessivamente più interventi del Piemonte. Si parla di 529 trapianti tra Padova, Verona e Treviso, contro i 443 del territorio piemontese. Dal 21 febbraio 2020, giorno che ha decretato l'inizio dell'emergenza sanitaria in Veneto, la cittadella sanitaria di via Giustiniani non si è mai fermata. A gestire le redini della task force, fino allo scorso febbraio, c'era il direttore Daniele Donato attualmente in pensione. «Tenere rigorosamente separati i percorsi dedicati ai pazienti Covid da quelli dei trapiantati è stato uno sforzo organizzativo notevole ammette il professor Rigotti -. Chi viene sottoposto a trapianto d'organo è immunosoppresso, quindi più a rischio. Nessun paziente trapiantato si è infettato durante il ricovero. Ciò vuol dire aver garantito un buon monitoraggio attraverso i tamponi al personale e ai pazienti, aver limitato le visite, aver trovato i posti nelle terapie intensive e nelle sale operatorie, nonostante i picchi di ricoveri Covid».
LA SQUADRA
La grande squadra padovana include il centro di chirurgia dei trapianti di rene e pancreas diretto dal professor Rigotti. Ogni giorno più di 6.700 pazienti in Italia attendono il trapianto di rene, con liste d'attesa che rimangono dolorosamente lunghe e tempi medi di attesa in lista di circa 3 anni. Nel 2020 sono stati effettuati 176 trapianti di rene nell'adulto, 12 combinati rene pancreas e 8 di rene in ambito pediatrico (professor Piergiorgio Gamba). Altra eccellenza è il centro di trapianti di fegato, guidato dal professor Umberto Cillo, che ha garantito 95 interventi. Il team del professor Gino Gerosa ha brillato con 37 interventi di trapianto di cuore, mentre il gruppo del professor Federico Rea ha portato a termine 21 delicati trapianti di polmone. Ogni volta che si rende disponibile un organo da trapiantare si mettono all'opera decine di operatori ad altissima specializzazione: chirurghi, anestesisti, anatomo-patologi, infermieri. Oltre a chi si occupa del trasporto degli organi e del coordinamento: sono molte le persone che impegnano al massimo le loro energie, fornendo disponibilità 24 ore su 24, sette giorni su sette.
Elisa Fais
© riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci