Da oggi è possibile parcheggiare in città spendendo il corrispettivo dell'esatto tempo di sosta e prolungare la durata del parcheggio anche a distanza dal luogo dove il veicolo è in sosta.
Tutto grazie a «Phonzie», un'app, totalmente gratuita, dedicata alla gestione dei servizi per la mobilità cittadina realizzata da Lenis srl software house di Firenze. L'app permette anche di scaricare l'Iva ed è quindi adatta ai veicoli commerciali. Basterà scaricare l'app sul proprio smartphone, iscriversi e caricare il proprio borsellino virtuale tramite carta di credito o PayPal. Inoltre col servizio «passaparola», i clienti che invitano all'utilizzo e l'invitato riceveranno un credito omaggio. Il sistema funziona su tutti i parcheggi a strisce blu ma potrà svilupparsi anche per gli altri parcheggi con sistema a sbarre come ad esempio quello di piazza Insurrezione, attualmente il più usato.
Resteranno in funzione il pagamento via sms o con contanti al parchimetro. «L'app è un ulteriore tassello dell'obbiettivo strategico dell'amministrazione cioè una città sostenibile per viabilità, mobilità e parcheggi che sono circa 3000» dice l'assessore Paolo Botton. «Il parcheggio tramite sms lanciato lo scorso novembre con l'assessore Grigoletto vede circa 900 transazioni al giorno ed incide per il 7% dei parcheggi, risultati oltre le nostre previsioni - spiega Riccardo Bentsik amministratore Aps Opere e Servizi (in foto con Botton) - l'app fa parte di un circuito nazionale e può quindi essere utilizzata in altre città. L'uso è estremamente facile e rientra nei servizi di innovazione del sistema di sosta. La nuova tecnologia fornirà anche dati in tempo reale sui flussi di traffico ed i parcheggi più utilizzati dandoci la situazione, permettendo risparmi e diminuzione della burocrazia».
«L'app è stata sperimentata su un gruppo di persone per arrivare ad un'interfaccia semplice, il risparmio per gli utenti è sensibile - chiude Francesco Esposito responsabile Phonzie - un messaggio avviserà il cliente 10 minuti prima della scadenza del tempo acquistato per permettergli di rinnovare la sosta che potrà anche essere interrotta se si utilizza meno del tempo già pagato».
Tutto grazie a «Phonzie», un'app, totalmente gratuita, dedicata alla gestione dei servizi per la mobilità cittadina realizzata da Lenis srl software house di Firenze. L'app permette anche di scaricare l'Iva ed è quindi adatta ai veicoli commerciali. Basterà scaricare l'app sul proprio smartphone, iscriversi e caricare il proprio borsellino virtuale tramite carta di credito o PayPal. Inoltre col servizio «passaparola», i clienti che invitano all'utilizzo e l'invitato riceveranno un credito omaggio. Il sistema funziona su tutti i parcheggi a strisce blu ma potrà svilupparsi anche per gli altri parcheggi con sistema a sbarre come ad esempio quello di piazza Insurrezione, attualmente il più usato.
Resteranno in funzione il pagamento via sms o con contanti al parchimetro. «L'app è un ulteriore tassello dell'obbiettivo strategico dell'amministrazione cioè una città sostenibile per viabilità, mobilità e parcheggi che sono circa 3000» dice l'assessore Paolo Botton. «Il parcheggio tramite sms lanciato lo scorso novembre con l'assessore Grigoletto vede circa 900 transazioni al giorno ed incide per il 7% dei parcheggi, risultati oltre le nostre previsioni - spiega Riccardo Bentsik amministratore Aps Opere e Servizi (in foto con Botton) - l'app fa parte di un circuito nazionale e può quindi essere utilizzata in altre città. L'uso è estremamente facile e rientra nei servizi di innovazione del sistema di sosta. La nuova tecnologia fornirà anche dati in tempo reale sui flussi di traffico ed i parcheggi più utilizzati dandoci la situazione, permettendo risparmi e diminuzione della burocrazia».
«L'app è stata sperimentata su un gruppo di persone per arrivare ad un'interfaccia semplice, il risparmio per gli utenti è sensibile - chiude Francesco Esposito responsabile Phonzie - un messaggio avviserà il cliente 10 minuti prima della scadenza del tempo acquistato per permettergli di rinnovare la sosta che potrà anche essere interrotta se si utilizza meno del tempo già pagato».
