Contestato il sindaco, sfiorata la rissa

Mercoledì 28 Settembre 2016 di Il primo cittadino faccia a faccia con i manifestanti: «Più urlate e più mi diverto a fare politica»
Momenti di tensione tanto che si è sfiorata persino la rissa, ieri pomeriggio al centro "La Corte" di Mortise dove era in programma il consueto incontro tra Massimo Bitonci e la gente. Intorno alle 16, infatti, un folto gruppo di cittadini contrari al "nuovo" stadio del Plebiscito, hanno srotolato uno striscione e innalzato diversi cartelli per ribadire la loro opposizione all'opera. Mentre il sindaco era intento a ricevere i residenti, quindi, è partito lo slogan «Vergogna, vergogna, il sindaco non ascolta». Mentre un agente della Polizia Locale cercava di far richiudere lo striscione, Leandro Comacchio, esponente della Lega, si è avvicinato ai manifestanti e, stringendo il polso a uno di loro ha intimato: «È un momento istituzionale, finitela di rompere i...». Comacchio è stato prontamente allontanato dall'assessore Cavatton. Il cittadino ha replicato chiedendo l'intervento degli agenti, il cui numero intanto era salito a otto, mentre una pattuglia della Polizia presidiava l'esterno del centro commerciale. Il parapiglia ha visto alzarsi ancora di più i toni e a quel punto il sindaco è uscito dalla sala del ricevimento del pubblico. «È da dicembre - gli hanno detto - che chiediamo un incontro pubblico. Rappresentiamo gli oltre 1.000 cittadini che hanno firmato contro lo stadio. Siamo in democrazia». Bitonci arrivando faccia a faccia con i manifestanti ha replicato: «Più urlate, più fate brutta figura: La settimana prossima vi ricevo, ma quello che vi dirò lo sapete e cioè che i lavori andranno avanti». «Siete arroganti - ha sottolineato Bitonci - e quando venite in Comune lasciate fuori dalla porta la tessera del Pd. Le firme le ha raccolte Micalizzi col padre. Questa amministrazione non cementifica e anche ieri abbiamo tolto cubatura da piazzale Boschetti. Il Plebiscito non era a norma e abbiamo deciso di sistemarlo con un milione e mezzo di euro, ma poi di completarlo spendendo 3 milioni. Vi preoccupa la viabilità? Abbiamo approvato la rotonda di Pontevigodarzere che risolverà i problemi. Più urlate più mi piace far politica», ha chiuso sorridendo. I battibecchi sono proseguiti per una ventina di minuti con i manifestanti che ribadivano le motivazioni della loro contrarietà all'opera. I cittadini hanno proposto un incontro per il prossimo 5 ottobre; intanto venerdì prossimo saranno ricevuti in Prefettura per illustrare le problematiche del quartiere in relazione al nuovo Plebiscito.

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