Offensiva integralista contro blogger e stranieri

Sabato 2 Luglio 2016
Offensiva integralista contro blogger e stranieri
ROMA - L'assalto al locale situato nella zona diplomatica di Dacca costituisce in Bangladesh un salto di qualità nell'offensiva dell'estremismo islamico contro stranieri e persone non in linea con l'interpretazione più integralista dell'Islam. Proprio ieri mattina era stato ucciso un sacerdote indù. Dall'inizio dell'anno scorso si sono moltiplicati gli attacchi di stampo jihadista contro blogger e stranieri, musulmani laicisti, esponenti di minoranze religiose, accademici e attivisti per i diritti umani. Tra le vittime, anche due italiani: il 28 settembre 2015 era stato assassinato a colpi di pistola, mentre faceva jogging in una strada di Dacca, il cooperante Cesare Tavella. In novembre il missionario Piero Parolari era stato ferito gravemente in un attacco rivendicato dall'Isis. Poi, all'inizio di dicembre, era stato ucciso un cooperante giapponese, Kunio Hoshi, freddato a Rangpur, a nord della capitale, da killer arrivati a bordo di motociclette.
Nel 2016 la serie negativa è continuata con una progressione costante e attacchi sempre più ravvicinati. Il 7 aprile uno studente è stato ucciso a Dacca a colpi di machete. Aveva lanciato su Facebook una campagna contro la radicalizzazione dell'Islam e l'omicidio era stato rivendicato da Al Qaida. Pochi giorni dopo, accoltellato alla schiena mentre aspettava l'autobus, muore un professore dell'università di Rajshahi, Rezaul Karim Siddique. Era anche musicista e gestiva due associazioni culturali. L'Isis rivendica l'uccisione.

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