Non se ne fa sfuggire una di occasione. La Juventus, grazie al gol di Khedira a metà ripresa, costringe la Lazio a prolungare ancora il digiuno da vittoria contro i bianconeri che dura dal 2003. La squadra di Allegri chiude il match dell'Olimpico a punteggio pieno riuscendo a sfruttare quel poco che ha concesso la squadra di Inzaghi in un match equilibrato dove la differenza l'ha fatta la capacità dei penta-campioni d'Italia di colpire in ogni istante, con la qualità e la determinazione che contraddistinguono un gruppo solido che fa della mentalità vincente la sua arma in più.
La Lazio ha provato a pressare alto e gestire il possesso palla, schierata con un 3-4-3 che, almeno all'inizio, riesce ad imbrigliare gli avversari. La linea difensiva alta dei biancocelesti, con l'ottimo esordiente Bastos, deve però prendersi i suoi rischi e la Juve lascia subito intendere che ogni indecisione potrebbe essere letale grazie soprattutto alla qualità di Dybala e alla caparbietà di Madzukic, preferiti ancora a Higuain che siede in panchina con Pjanic.
In effetti, nonostante l'atteggiamento propositivo laziale, la prima occasione è degli juventini, ma il colpo di testa di Dybala è preda di Marchetti. Il match scorre in equilibrio, si gioca prevalentemente a centrocampo con ritmi blandi a causa del caldo e ne scaturiscono poche occasioni. Al 23' la miglior opportunità della Lazio: cross di Felipe Anderson deviato da Buffon e Benatia, titolare per l'assenza di Bonucci, salva su Immobile. Dopo due minuti da segnalare l'esordio in Serie A del time out, fischiato da Guida per far rifiatare i giocatori.
Nella ripresa il match - cominciato con il minuto di silenzio per le vittime del terremoto - resta equilibrato, anche se la Juve trova meglio degli avversari le soluzioni offensive. Al 12' doppia conclusione col tiro di Mandzukic respinto da Marchetti e seguente diagonale a lato di Dybala. Al 17' bel contropiede di Dybala che inventa inventa l'assist per Khedira il cui tiro-cross deviato lambisce il palo.
Inzaghi inserisce Milinkvoic per Lulic, mentre Allegri chiama Higuain per Mandzukic. Subito dopo il suo ingresso in campo arriva il vantaggio bianconero, ma questa volta non è l'argentino a metterla dentro: siamo al 21' e un filtrante di Dybala viene deviato da Biglia sui piedi di Khedira che si libera di de Vrij e fredda Marchetti con una giocata da attaccante puro.
Al 30' la Lazio va vicina al pari con un tiro del neo entrato Patric deviato in angolo. Immobile prova a incidere con un paio di incursioni, ma i bianconeri coprono la zona calda con la consueta solidità e Buffon si limita a controllare la situazione senza patemi. A testimoniare la forza della Juve arriva allo scadere anche una gran giocata di Pjaca, subentrato all'ottimo Dybala, che impegna Marchetti: sarebbe stato però uno 0-2 troppo severo per la Lazio.
© riproduzione riservata
La Lazio ha provato a pressare alto e gestire il possesso palla, schierata con un 3-4-3 che, almeno all'inizio, riesce ad imbrigliare gli avversari. La linea difensiva alta dei biancocelesti, con l'ottimo esordiente Bastos, deve però prendersi i suoi rischi e la Juve lascia subito intendere che ogni indecisione potrebbe essere letale grazie soprattutto alla qualità di Dybala e alla caparbietà di Madzukic, preferiti ancora a Higuain che siede in panchina con Pjanic.
In effetti, nonostante l'atteggiamento propositivo laziale, la prima occasione è degli juventini, ma il colpo di testa di Dybala è preda di Marchetti. Il match scorre in equilibrio, si gioca prevalentemente a centrocampo con ritmi blandi a causa del caldo e ne scaturiscono poche occasioni. Al 23' la miglior opportunità della Lazio: cross di Felipe Anderson deviato da Buffon e Benatia, titolare per l'assenza di Bonucci, salva su Immobile. Dopo due minuti da segnalare l'esordio in Serie A del time out, fischiato da Guida per far rifiatare i giocatori.
Nella ripresa il match - cominciato con il minuto di silenzio per le vittime del terremoto - resta equilibrato, anche se la Juve trova meglio degli avversari le soluzioni offensive. Al 12' doppia conclusione col tiro di Mandzukic respinto da Marchetti e seguente diagonale a lato di Dybala. Al 17' bel contropiede di Dybala che inventa inventa l'assist per Khedira il cui tiro-cross deviato lambisce il palo.
Inzaghi inserisce Milinkvoic per Lulic, mentre Allegri chiama Higuain per Mandzukic. Subito dopo il suo ingresso in campo arriva il vantaggio bianconero, ma questa volta non è l'argentino a metterla dentro: siamo al 21' e un filtrante di Dybala viene deviato da Biglia sui piedi di Khedira che si libera di de Vrij e fredda Marchetti con una giocata da attaccante puro.
Al 30' la Lazio va vicina al pari con un tiro del neo entrato Patric deviato in angolo. Immobile prova a incidere con un paio di incursioni, ma i bianconeri coprono la zona calda con la consueta solidità e Buffon si limita a controllare la situazione senza patemi. A testimoniare la forza della Juve arriva allo scadere anche una gran giocata di Pjaca, subentrato all'ottimo Dybala, che impegna Marchetti: sarebbe stato però uno 0-2 troppo severo per la Lazio.
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