Juve sterile, un autogol da 3 punti

Domenica 25 Settembre 2016 di I bianconeri fanno più fatica del previsto in casa del Palermo, ma vincono e restano in testa
PALERMO - Non basta al Palermo una prestazione solida e generosa per prendere almeno un punto contro una Juventus brutta ma cinica. I bianconeri - senza idee ed energie - riescono a spuntarla solo grazie a una sfortunata deviazione di Goldaniga su un tiro fiacco di Dani Alves. A preoccupare Allegri, che rinuncia a Dybala per un inconsistente Mandzukic, deve essere soprattutto il nervosismo e l'incostanza di gioco dei bianconeri. Bene invece, anche se a secco di punti, i rosanero, con De Zerbi che rinuncia al goleador Nestorovski e inserisce Balogh nell'inedito 3-4-2-1 con Chochev avanzato e preferito a Hiljemark.
Bianconeri pericolosi fin dai primi minuti. In attacco si fa sentire il "peso" di Higuain, capace di liberarsi delle strette e ruvide marcature degli uomini di casa. Dopo una decina di minuti in apnea, il Palermo riemerge con qualche buon disimpegno che si infrange, però, sulla barriera costruita da Allegri a centrocampo. L'atteggiamento più propositivo dei rosanero sortisce comunque l'effetto di placare la furia bianconera e togliere qualche certezza agli avversari, più nervosi del solito (incomprensibile la gomitata di Dani Alves a Diamanti). A metà del primo tempo il gioco spezzettato dai molti falli (5 ammoniti in 25') favorisce i siciliani che recuperano fiato, mentre il ritmo della Juve decresce. Proprio nel momento peggiore, la Juve rinasce con la classe dei suoi uomini migliori: al 35' Higuain serve generosamente Lemina - in arrivo a tutta velocità sulla corsia di sinistra - tiro a giro toccato da Posavec e messo in angolo da Gonzalez. Mentre sale il sostegno di un "Barbera" quasi incredulo per l'insperata parità, la Juve diventa presuntuosa e Pjanic, nel finale del primo tempo, regala a Posavec la sfera dopo un rinvio in tuffo del numero 1.
Comincia nel peggiore dei modi la ripresa per il Palermo. Al 4' un tiro senza pretese di Dani Alves, dai venti metri, diventa letale per Posavec, beffato dalla incomprensibile deviazione di tacco di Goldaniga. Il Palermo non si disunisce e cerca di costruire, con la Juve in controllo. De Zerbi al quarto d'ora inserisce il talismano Nestorovski per Balogh. È però la Juve a rendersi pericolosa due volte con Mandzukic ma si supera in entrambe le occasioni Posavec, vero eroe di giornata.
Il Palermo tiene viva la speranza, però non riesce a superare la trequarti con la costanza necessaria a pareggiare. Non è nemmeno fortunato alla mezz'ora quando il buon cross di Aleesami viene deviato, a due passi dalla rete, da Alex Sandro. Nel finale l'infortunio ad Asamoah è un'altra tegola per Allegri, che può gioire solo per il risultato e per la vetta della classifica. Gli applausi finali del "Barbera" suggellano l'ottima prestazione degli uomini di De Zerbi che fa ben sperare per la lotta salvezza.
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