Un futuro per i disabili orfani, arrivano 1.8 milioni

Venerdì 11 Novembre 2016
UDINE - (a.l.) Arriveranno in Friuli Venezia Giulia 1,8 milioni per favorire lo sviluppo di servizi innovativi dedicati al dopo di noi, cioè per le persone disabili che devono avere una sicurezza di futuro anche quando i propri familiari più stretti verranno a mancare. A tanto ammonta, infatti, la quota del riparto dei 90 milioni complessivi stanziati dallo Stato per far partire la legge sul dopo di noi licenziata di recente. Un riparto condiviso ieri all'unanimità dalla Conferenza delle Regioni. La notizia è stata rilanciata immediatamente dalla presidente della Regione, Debora Serracchiani, e l'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca l'ha appresa proprio mentre era in visita a una delle strutture sperimentali, a Lucinico (Go), che già operano in via sperimentale in Friuli Venezia Giulia per un'autonomia possibile. «Questi fondi sono importanti non solo per il loro valore economico, ma perché l'innovazione dei servizi per la disabilità è raffigurazione di una società più avanzata, inclusiva, che consente alle persone disabili e alle loro famiglie un modo di vivere diverso», ha commentato Telesca. In regione, ha aggiunto, «oltre che a Lucinico ci sono esperienze sperimentali a San Daniele e nel Pordenonese, ma stiamo facendo un report per avere una mappa aggiornata e puntuale delle azioni sperimentali in atto». A Lucinico, in una palazzina sono ospitate 6 persone dai 20 ai 40 anni la cui modalità di autonomia rientra nel progetto di vita indipendente e inclusione sociale Abitare possibile sostenuto con fondi regionali e nazionali.

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