Brianti: al momento non risultano incongruenze nel lavoro fatto qui

Venerdì 21 Aprile 2017
UDINE - L'assistente sanitaria Emanuela Petrillo, che - secondo le accuse - per qualche mese nel 2016, avrebbe finto di vaccinare i bambini a Treviso, in precedenza aveva prestato servizio in Friuli per alcuni anni, dal 2009 al 2015. Come conferma il responsabile della struttura Giorgio Brianti, aveva lavorato al dipartimento Prevenzione del distretto sanitario di Codroipo che prima della riforma sanitaria regionale faceva capo all'ex Azienda per i servizi sanitari numero 4 Medio Friuli. La donna, come conferma Brianti, si occupava delle vaccinazioni, ricoprendo lo stesso ruolo che le era stato assegnato all'ambulatorio della Madonnina di Treviso dov'era stata trasferita con una procedura di mobilità fra le due Asl interregionali. «Al momento rassicura Brianti non risultano evidenze di incongruenza nel lavoro svolto durante gli anni passati nel nostro dipartimento». «Se nei prossimi giorni prosegue dovessero emergere delle segnalazioni oppure evoluzioni del caso che al momento riguarda Treviso, saranno fatte le opportune valutazioni». Va precisato, a questo proposito, che la legge prevede la presenza obbligatoria di un medico durante la somministrazione dei vaccini da parte degli assistenti sanitari.
L.Z.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci