Cazeneuve premier, fedelissimo di Hollande

Mercoledì 7 Dicembre 2016
PARIGI - Mini-rimpasto di governo in Francia. Dopo l'annuncio della discesa in campo per le presidenziali del 2017, Manuel Valls si è dimesso da premier, subito sostituito da Bernard Cazeneuve, ex ministro dell'Interno e fedelissimo di Francois Hollande, tanto da conquistarsi il titolo di coltellino svizzero, visti i numerosi incarichi da lui ricoperti negli ultimi quattro anni: dal ministero per le politiche Ue, nel 2012, fino al Bilancio e all'Interno, e ora la poltrona più importante a Matignon.
«Dobbiamo andare fino in fondo, fino all'ultimo giorno», ha avvertito Hollande, che dopo la sua rinuncia a una seconda candidatura all'Eliseo ha guadagnato dieci punti di popolarità in pochi giorni. Crudele paradosso: «Per entrare nella storia, è dovuto uscito dal potere», ironizzano a Parigi. Il capo dello Stato ha detto di aver affidato a Cazeneuve il compito di «proteggere» la Francia, a cominciare dai temi legati alla sicurezza e al terrorismo su cui il neo premier è particolarmente ferrato, ma anche in altri settori come welfare e lavoro.
Poco dopo sono arrivate le dichiarazioni dello stesso Cazeneuve. «La mia unica bussola è il senso dello Stato», ha assicurato nel solenne passaggio di consegne con Valls a Matignon, la sede della presidenza del Consiglio. «Sei un amico, un fratello, è raro in politica», gli ha risposto lui, dicendo di essere stato «un premier felice». Ora «me ne vado tranquillo perché so che al mio posto ci sarà un grande uomo di Stato».
Figlio di insegnanti di provincia, Cazeneuve, 53 anni, è stato uno dei ministri più popolari del governo socialista.
A prendere il posto di Cazeneuve al ministero dell'Interno sarà Bruno Le Roux, da una vita nel Partito socialista e molto vicino a Hollande. «Per riuscire serve moderazione, umiltà, forza e senso dello Stato», ha detto nel passaggio di consegne con Cazeneuve.

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