Attacco ai bus di cristiani, trenta morti

Sabato 27 Maggio 2017
Attacco ai bus di cristiani, trenta morti
È di circa 30 morti, tra cui diversi bambini, il bilancio dell'ultimo attacco contro i copti d'Egitto.
Un attentato terroristico che prende nuovamente di mira fedeli cristiani in pellegrinaggio, proprio mentre gli occhi del mondo sono sul G7 di Taormina, dove il terrorismo è al centro dei colloqui dei grandi della terra. Una strage che arriva a meno di un mese dalla visita di papa Francesco nel paese nordafricano e a neanche due mesi dagli attacchi alle chiese copte nella Domenica delle Palme.
I dettagli arrivano dalla pagina Facebook del vescovo copto Anaba Ermya e dal ministero della Sanità del Cairo. Gli assalitori hanno sparato contro due pullman diretti al monastero di San Samuele, lungo un tratto di strada desertica a circa 100 km da Minya, a sud del Cairo. Sul primo mezzo viaggiavano i bambini, mentre sul secondo donne e uomini. Insieme ai due pullman c'era anche un veicolo del monastero. Fonti della chiesa copta hanno rivelato che l'agguato è avvenuto di fronte alla collina di Abu Tartour, mentre dalla ricostruzione di quelle governative emerge che in azione è entrato un commando di una decina di persone, a volto coperto e con uniformi militari, che a bordo di tre jeep hanno aperto il fuoco in modo indiscriminato contro i pellegrini copti. e avrebbero filmato l'azione.
Discordante il bilancio definitivo, destinato a crescere per via di numerosi feriti gravi: il vescovo Ermya ha parlato di 35 morti (tra cui due bambini di 2 e 4 anni), mentre il ministero della Sanità di 28. Al momento manca una rivendicazione, ma tutto fa pensare alla mano dello Stato islamico, che ha la sua roccaforte del Sinai. Si tratta del secondo grave attentato, in meno di due mesi, alla comunità copta, la minoranza cristiana più numerosa nel mondo arabo, con circa 8 milioni di fedeli, il 10 per cento della popolazione egiziana. Il 9 aprile, nella Domenica delle Palme, due attacchi alle chiese di Alessandria e Tanta avevano provocato quasi 50 morti. In tre anni sono stati circa 40 gli attentati. Immediata e unanime è arrivata la condanna, sia dalle autorità politiche sia da quelle religiose.
Il presidente egiziano, Abdel Fattah al Sisi, ha convocato una riunione straordinaria con i vertici della sicurezza. Il leader del Cairo, nei giorni scorsi, aveva incontrato il presidente americano, Donald Trump, durante la sua visita in Arabia Saudita, invitandolo in Egitto. E il capo della Casa Bianca, dal G7 di Taormina, ha espresso il suo cordoglio proprio nel messaggio di auguri per l'inizio del Ramadan, il mese sacro per i musulmani, di digiuno dall'alba al tramonto, cominciato la scorsa notte.
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