Nel mirino anche gli ex presidenti Francesco Favotto e Flavio Trinca

Martedì 17 Gennaio 2017
Nel mirino anche gli ex presidenti Francesco Favotto e Flavio Trinca
(m.cr.) Consob ha fatto partire la notifica di multe per 4,6 milioni di euro complessivi a esponenti delle passate gestioni di Veneto Banca dal 2013 al 2015. È quanto si apprende da fonti finanziarie. Le sanzioni riguardano una trentina tra consiglieri, sindaci del vertici della banca trevigiana, compresi gli ex presidenti, e alcuni dirigenti. L'ex Ad Vincenzo Consoli avrebbe ricevuto la sanzione maggiore, per 300 mila euro. Le multe, risultanti dalla verifiche ispettive fatte dalla Commissione dal 2015 al 2016, colpiscono i membri dei cda Veneto Banca presieduti da Flavio Trinca e poi da Francesco Favotto.
Le sanzioni sarebbero ancora nella fase della proposta comunicata agli interessati, che potranno inviare le controdeduzioni entro fine mese, prima della quantificazione definitiva (contro cui sarà possibile ricorrere in Appello). Si tratterebbe della conclusione del primo dei procedimenti sanzionatori avviati dalla Commissione di Borsa, sul collocamento dell'aumento di capitale da 500 milioni del 2014, sui finanziamenti per acquistare azioni e gli scavalchi nella loro vendita, che la banca avrebbe quantificato in meno di 200 danneggiati.
Consoli e i due ex presidenti, insieme ad altri 12 ex dirigenti, sono al centro dell'indagine della Procura di Roma, chiusa il 29 dicembre scorso, sulle presunte irregolarità nella gestione dell'istituto. Tra i reati contestati ci sono l'ostacolo alla vigilanza di Bankitalia e dell'authority che vigila sulla Borsa e l'aggiotaggio. Il Movimento Consumatori: «Quanto sta emergendo dal procedimento sanzionatorio conferme che la proposta lanciata da Veneto Banca di rimborso del 15% di quanto perso è del tutto inaccettabile, vista la gravità dei comportamenti addebitabili alla Banca». L'Associazione ritiene inoltre che la proposta dovrà essere riformulata a seguito dei procedimenti sanzionatori, per evitare un colpo di spugna erga omnes e invece garantire rimborsi congrui a tutti e al 100% alle vittime dei specifici comportamenti illeciti che saranno confermati dall'Autorità di vigilanza.
Già nel 2013 la Consob ha commissionato una multa da quasi mezzo milione di euro ai vertici di Veneto Banca per condotte irregolari relative alla valutazione di adeguatezza delle operazioni disposte dalla clientela in particolare su azioni e obbligazioni emesse dalla banca. La Commissione accertò frequenti riprofilature della clientela che, in un significativo numero di casi, sono risultate strettamente funzionali a rendere adeguata un'operazione altrimenti non coerente con il profilo dell'investitore. Inoltre, la vigilanza ha riscontrato una diffusa riproposizione in regime di appropriatezza di ordini risultati inadeguati, nonché numerosi casi di ordini proposti direttamente in regime di appropriatezza. Sono stati sanzionati tutti i membri del cda e del collegio sindacale. In dettaglio, è stata applicata una sanzione di 50.000 euro sia al presidente Flavio Trinca sia all'Ad Vincenzo Consoli, di 45.000 euro al presidente del Collegio sindacale Fanio Santi e di 30.000 euro al suo successore Diego Xausa. Per i restanti 10 membri del board e per un sindaco effettivo (Michele Stiz) la sanzione è invece di 27.000 euro. Nel 2014 la Banca d'Italia decise una maxi multa da 2,7 milioni contro l'ex cda di Veneto Banca dopo l'ispezione del 2013.
Ora si è in attesa del provvedimento Antitrust. Popolare Vicenza ha già ricevuto una multa di 4,5 milioni per pratiche scorrette: mutui in cambio di acquisto azioni.
© riproduzione riservata
Potrebbe interessarti anche

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci