Silvio Berlusconi ha 79 anni e quello di ieri mattina è per lui il sesto ricovero in tre anni. Forse è stato anche questo ad alzare subito il livello di preoccupazione in Forza Italia, tra senatori, deputati, esponenti nazionali e locali, tutti già alle prese con il malessere provocato dall'ultima batosta elettorale. «Tranquilli, non è nulla di grave, il presidente è sempre una forza della natura», si è affrettato a spiegare il medico di fiducia, Alberto Zangrillo. Le polemiche nel centrodestra sono giocoforza rimandate a dopo i ballottaggi, ma certo che questa nuova batosta del leader malato proprio non ci voleva.
La storia è questa: ieri mattina, alle 9.30, Silvio Berlusconi è arrivato all'ospedale San Raffaele di Milano. Lo hanno accompagnato alla suite Diamante, quinto piano e qui resterà almeno per i prossimi tre giorni. E' a Roma, domenica nel tardo pomeriggio, che l'ex premier avverte i primi sintomi. Zangrillo spiega: «Uno scompenso cardiaco che ha reso necessario il ricovero. La definizione diagnostica e le strategie terapeutiche saranno affrontate nei prossimi giorni». Il ricovero era stato disposto domenica sera, dopo i primi controlli medici, quando Berlusconi aveva già raggiunto Milano, rientrando da Roma. Dalla Capitale arriveranno solo stress e delusioni. Meglio va a Milano, con la candidatura di Stefano Parisi. Ed è proprio domenica, pochi minuti prima delle 21, che Berlusconi chiama il manager che sfiderà Sala. «Si è congratulato – ha riferito Parisi - Mi ha invitato per il fine settimana ad Arcore, ovviamente per parlare del ballottaggio».
L'appuntamento a villa San Martino per ora resta confermato. Al San Raffaele sono ammessi solo pochi visitatori: la figlia Marina, Fedele Confalonieri, la compagna Francesca Pascale. Dalla figlia maggiore trapela una certa irritazione nei confronti del “cerchio magico”: spingerebbe il padre «a stare sempre in campo, anziché concedersi un po' di meritato riposo». E poi quei sei ricoveri negli ultimi tre anni.
E' l'8 marzo 2013 quando il leader di Forza Italia viene sottoposto a un intervento nell'ospedale milanese per uveite, un'infiammazione all'occhio. Nel novembre 2014 l'aggravarsi dell'infiammazione ferma ancora il presidente forzista e lo costringe al ricovero. Il 4 aprile 2014 una tac rivela un'artrosi al ginocchio sinistro. L'ultima volta, marzo 2016, sempre per problemi agli occhi. Doppio intervento alla cataratta, prima all'occhio destro, poi al sinistro. Intervento ritardato a causa del caos sui nomi di candidati alle amministrative romane. Sono quattro ricoveri, bisogna fare un passo indietro per completare il quadro: dicembre 2015, ricovero programmato al San Raffaele per sostituire le “batterie” del pacemaker impiantato nel 2006.
© riproduzione riservata
La storia è questa: ieri mattina, alle 9.30, Silvio Berlusconi è arrivato all'ospedale San Raffaele di Milano. Lo hanno accompagnato alla suite Diamante, quinto piano e qui resterà almeno per i prossimi tre giorni. E' a Roma, domenica nel tardo pomeriggio, che l'ex premier avverte i primi sintomi. Zangrillo spiega: «Uno scompenso cardiaco che ha reso necessario il ricovero. La definizione diagnostica e le strategie terapeutiche saranno affrontate nei prossimi giorni». Il ricovero era stato disposto domenica sera, dopo i primi controlli medici, quando Berlusconi aveva già raggiunto Milano, rientrando da Roma. Dalla Capitale arriveranno solo stress e delusioni. Meglio va a Milano, con la candidatura di Stefano Parisi. Ed è proprio domenica, pochi minuti prima delle 21, che Berlusconi chiama il manager che sfiderà Sala. «Si è congratulato – ha riferito Parisi - Mi ha invitato per il fine settimana ad Arcore, ovviamente per parlare del ballottaggio».
L'appuntamento a villa San Martino per ora resta confermato. Al San Raffaele sono ammessi solo pochi visitatori: la figlia Marina, Fedele Confalonieri, la compagna Francesca Pascale. Dalla figlia maggiore trapela una certa irritazione nei confronti del “cerchio magico”: spingerebbe il padre «a stare sempre in campo, anziché concedersi un po' di meritato riposo». E poi quei sei ricoveri negli ultimi tre anni.
E' l'8 marzo 2013 quando il leader di Forza Italia viene sottoposto a un intervento nell'ospedale milanese per uveite, un'infiammazione all'occhio. Nel novembre 2014 l'aggravarsi dell'infiammazione ferma ancora il presidente forzista e lo costringe al ricovero. Il 4 aprile 2014 una tac rivela un'artrosi al ginocchio sinistro. L'ultima volta, marzo 2016, sempre per problemi agli occhi. Doppio intervento alla cataratta, prima all'occhio destro, poi al sinistro. Intervento ritardato a causa del caos sui nomi di candidati alle amministrative romane. Sono quattro ricoveri, bisogna fare un passo indietro per completare il quadro: dicembre 2015, ricovero programmato al San Raffaele per sostituire le “batterie” del pacemaker impiantato nel 2006.
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