Cesio Cane-truffa, ma la donna non ci casca

Lunedì 27 Febbraio 2017
CESIOMAGGIORE - Ha capito che era una truffa e ha chiesto aiuto alla polizia. Una donna di Cesiomaggiore è riuscita a sventare un raggiro e soprattutto a non perdere 750 euro per un cucciolo in regalo. Il tutto segnalando quanto stava avvenendo agli agenti della questura che hanno subito bloccato il meccanismo. «È un nuovo tipo di truffa - ha spiegato il questore Michele Morelli - che riguarda i cani e prende di mira persone che hanno deciso di prendere un animale. È arrivata anche in provincia, perché, come dicono i dati nel Bellunese, le truffe sono in aumento. Parlando di criminalità sul territorio infatti è il dato più significativo, più dei furti in abitazione che invece sono in calo».
Ecco allora il meccanismo della nuova truffa del cane. Si offrono gratuitamente dei cuccioli di cane di razza o tramite i social o come nel caso di Cesio con una telefonata. Però quando la persona ordina il cane, scatta la trappola. I cuccioli infatti si troverebbero all'estero e i malviventi chiedono dei soldi, tra i 300 o 700 euro, per pagare il biglietto aereo e le vaccinazioni e poter abbracciare così il cucciolo salvato. Dietro queste truffe ci sono vere e proprie organizzazioni criminali, che portano spesso all'Africa. Alla bellunese erano stati chiesti 750 euro.
Per rendere ancora più credibile la cosa i truffatori mandano via e-mail documenti (finti) del cane con alcune foto, ovviamente fine o meglio prese a caso da Internet e chiedono il denaro attraverso il sistema di trasferimento internazionale a cittadini che risultano residenti in Camerun. La procedura prevede che una volta effettuato quello che si spaccia per un rimborso dovuto si vada in aeroporto a prendere il nuovo amico a quattro zampe. Ma in tutti questi casi ovviamente il cucciolo non arriva mai.
La donna di Cesiomaggiore non ci è cascata e è andata subito dalla polizia.

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