Cairo scopre le carte, ora la contromossa di Bonomi

Domenica 19 Giugno 2016
MILANO - La cordata Bonomi (Andrea Bonomi con Della Valle, Mediobanca,, Unipol e Pirelli) ha tempo fino a venerdì prossimo per rispondere al rilancio di Urbano Cairo su Rcs, ma già lunedì la parola passa al mercato. L'editore mette sul piatto più azioni, con il concambio che sale da 0,12 a 0,16 azioni Cairo per ciascun titolo Rizzoli. Ai prezzi di Borsa valorizza Rcs 0,69 euro per azione, 0,72 considerando anche il recente dividendo Cairo (a Piazza Affari Rcs ha chiuso invece a 0,78 euro venerdì). In sostanza, comunque, l'Ops si allinea al prezzo dell'Opa International media holding a 0,70 euro. Sotto l'esame del mercato ci sarà però tutto il nuovo progetto di Cairo, che vede anche un piano al 2018 per la società e l'integrazione di Rcs entro due anni con target già definiti. Ed eccole dunque le linee strategiche 2017-2018: per la sola Cairo Communication è atteso un margine operativo lordo che dai 17,5 milioni del 2015 balza a 46 milioni nel 2018 grazie soprattutto alla crescita delle quote di mercato di La7 e La7d e a nuovi canali. I ricavi vanno da 260 a 289 milioni, con investimenti per 45 milioni nel biennio, sostenuti dalla generazione di cassa. I ricavi editoriali sono attesi in crescita quasi del 10% a 105 milioni, grazie a Enigmistica Più e al lancio di un nuovo periodico nel 2017. La raccolta pubblicitaria televisiva è vista salire da 140 a 196 milioni. L'Opa Bonomi partirà mercoledì 20 e in settimana toccherà alla cordata Imh valutare il probabile rilancio. Sul mercato si ritiene che un aggiustamento da 0,7 a 0,8 euro non sia uno sforzo eccessivo.

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